Cremona – Sono attesi centinaia di fedeli oggi pomeriggio nella cattedrale di Cremona per l’ordinazione episcopale di Mons. Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Direttore generale della Fondazione Migrantes. La celebrazione, presieduta dal vescovo di Cremona, Mons. Antonio Napolioni, inizierà alle 16. Una trentina i Vescovi attesi tra i quali Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, il Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, Mons. Paolo Lojudice della Commissioni CEI per le Migrazioni, i visitatori apostolici Dionisio Lachovicz (per i fedeli greco-cattolici ucraini) e Stephen Chirappanath (per i fedeli siro-malabaresi in Europa), Mons. Josif Milyan, Vescovo ausiliare di Kiev) e i due vescovi consacranti: Mons. Guerino Di Tora, Presidente della Fondazione Migrantes e Mons. Luigi Negri, Amministratore della diocesi di Ferrara-Comacchio e predecessore di Mons. Perego. Centinaia anche i sacerdoti e decine le autorità tra civili e militari oltre ai tanti laici della CEI e della Fondazione Migrantes. Tra i sacerdoti don Ivan Maffeis, Sottosegretario della CEI e Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della CEI, don Michele Autuoro, Direttore di “Missio”, don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana, p. Fabio Baggio, Sottosegretario del Dicastero per lo sviluppo umano integrale, don Valerio Pennasso, Direttore dell’Ufficio per i beni culturali ecclesiastici della CEI e gli assistenti eletti – che accompagneranno Perego all’altare – Mons. Massimo Manservigi (Vicario Generale Diocesi di Ferrara) e don Emanuele Zappaterra (Rettore del Seminario di Ferrara).
Dopo la proclamazione del Vangelo avrà inizio il rito di ordinazione episcopale: subito dopo il canto “Veni, Creator Spiritus”, Mons. Perego si porterà davanti a Mons. Napolioni e sarà chiesta l’ordinazione episcopale. Poi sarà mostrata la Bolla Papale di nomina, che sarà quindi letta pubblicamente. Dopo l’omelia di Napolioni, Mons. Perego si porterà davanti al vescovo che, secondo l’antica tradizione dei Padri, lo interrogherà sul proposito di custodire la fede e di esercitare il proprio ministero, secondo l’intenzione di Cristo e della Chiesa in comunione con l’ordine dei vescovi sotto l’autorità del Papa, successore di Pietro. Quindi, mentre Mons. Perego si prostrerà a terra, saranno intonate le Litanie dei Santi.
Al termine l’eletto si inginocchierà davanti a Mons. Napolioni che gli imporrà le mani. Un gesto che subito dopo ripeteranno anche gli altri vescovi presenti. Poi sarà imposto sul capo di Mons. Perego il libro dei Vangeli: due diaconi terranno il libro sopra il suo capo fino a che non sarà terminata la preghiera di ordinazione.
L’ordinazione proseguirà con i cosiddetti “riti esplicativi”. Anzitutto l’unzione con l’olio del Crisma sul capo dell’ordinato, cui sarà poi consegnato il libro dei Vangeli. Mons. Perego, ricevuti quindi l’anello, la mitra e il pastorale, si siederà in cattedra. Da ultimo l’abbraccio di pace con tutti i vescovi concelebranti.
La Messa continuerà con la liturgia eucaristica. Dopo le Comunioni, mentre il coro intonerà il “Te Deum”, Mons. Perego, accompagnato dai due Vescovi consacranti (Mons. Negri e Mons. Di Tora), percorrerà la navata della Cattedrale benedicendo l’assemblea. Poi rivolgerà il suo saluto. Seguirà la benedizione finale impartita da Mons. Napolioni.