Città del Vaticano – Contemporaneamente ai lavori dell’Assemblea Nazionale dell’Azione Cattolica, si sta tenendo il secondo Congresso Internazionale del FIAC (Forum Internazionale di Azione Cattolica): una piattaforma che, su scala globale permette l’incontro e la condivisione tra esperienze di vita associativa di tutto il mondo. Oggi, 27 aprile, nell’Aula del Sinodo, nel corso del Forum Internazionale di Azione Cattolica sono state presentate al Papa alcune esperienza di AC e di Chiesa in uscita missionaria, comunità dove la cura e la custodia secondo il Vangelo assume volti e storie concrete: Malta, la Palestina, la Repubblica del Centrafrica e Lampedusa. A ciascuna delle realtà associative è stato chiesto di portare a papa Francesco un dono simbolico. Il parroco di Lampedusa don Carmelo La Magra, accompagnato da Salvatore Scibetta presidente Diocesano di AC, ha consegnato il Nuovo Testamento e i Salmi in lingua inglese. Il prezioso testo era stato ritrovato su uno dei barconi degli anni scorsi ed era stato sinora conservato dal Collettivo Askavusa di Lampedusa che cura la memoria dei migranti e dei morti in mare con particolare laica venerazione e impegno di azione sociale alternativa. Il papa nell’accogliere il dono lo ha accostato alla bocca, trattenendosi per più di qualche istante in questo atteggiamento. Alle immagini televisive è sembrato una comunicazione e assimilazione profonda e vicendevole fra il testo del vangelo, carico della vita e delle morte dei migranti, e il papa. Don Carmelo attesta che il papa ha nuovamente pianto. Anche Don Carmelo ha pianto e non ha osato interrompere. “Una sola delle pagine del Nuovo Testamento e dei Salmi donato al papa portava un segno”, prosegue don Carmelo. “Era quella del salmo 55 che riporta la preghiera del Giusto perseguitato e oppresso”. Con il testo biblico è stato consegnato al papa un appello del Forum Lampedusa Solidale, dove si chiede l’istituzione di un visto umanitario globale per chi si trova oggi in Libia. (Mimmo Zambito – L’Amico del Popolo)