Città del vaticano – “No, no, davvero! Come ho detto, non mi piace molto viaggiare. E mai avrei immaginato di fare così tanti viaggi…”. “Il primissimo viaggio è stato quello a Lampedusa. Un viaggio italiano. Non era programmato, non c’erano inviti ufficiali. Ho sentito che dovevo andare, mi avevano toccato e commosso le notizie sui migranti morti in mare, inabissati. Bambini, donne, giovani uomini… Una tragedia straziante”. E’ quanto dice Papa Francesco in una intervista che appare, da domani, nel volume “In viaggio” (Piemme edizioni) scritto da Andrea Tornielli. Il volume è dedicato ai viaggio di papa Francesco: da Lampedusa, al poi al Brasile, Terra Santa, Asia, America Latina, Cuba, Stati Uniti, Africa… ma anche l’isola di Lesbo con la visita al campo profughi. “Ho visto le immagini del salvataggio dei superstiti, ho ricevuto testimonianze sulla generosità e l’accoglienza degli abitanti di Lampedusa. Per questo, grazie ai miei collaboratori, è stata organizzata una visita lampo” in questa isola, dice il Papa nell’intervista anticipata ieri dal quotidiano “La Stampa”: “era importante andare là”. (R.Iaria)