Migrantes: con le Missioni Cattoliche italiane in Germania vicini alle famiglie delle vittime dell’attentato a Berlino

20 Dicembre 2016 – Roma – “L’attentato terroristico  nel mercato natalizio di Berlino rischia di portare nell’atmosfera di pace del Natale rabbia e paura”, afferma Mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes: “non dobbiamo cedere a questi sentimenti, ma ritrovare il desiderio di pace ancora di più nelle città della Siria e nelle numerose città di almeno 45 paesi del mondo dove guerra e terrorismo seminano morte. Al tempo stesso,  siamo vicini, attraverso le nostre Missioni Cattoliche di lingua italiana in Germania, ai familiari delle vittime e alle comunità segnate da questo nuovo atto terroristico in un Paese accogliente e aperto da sempre a processi intelligenti e diffusi di integrazione”.

“Paura” e “preoccupazione” sono state espresse dalla comunità italiana di Berlino per quanto avvenuto ieri nella città tedesca  e che ha causato la morte di 12 persone. Al momento dell’attacco  – ci dice il responsabile della Missione cattolica Italiana della città, don Stanislao Maciek – erano presenti sul luogo anche tanti italiani che “dopo quello che è avvenuto, oggi vedono messo a rischio la loro sicurezza”. “Qui alla Missione cattolica Italiana- aggiunge don Maciek – sono molte le telefonate che stiamo ricevendo per avere informazioni e per esprimere vicinanza alle persone coinvolte.  Come Mci di Berlino  “siamo vicini” alle famiglie delle vittime e a tutte le persone coinvolte nell’attentato”. Nei prossimi giorni e durante le celebrazioni del Natale “pregheremo per i morti, per i feriti, per i loro familiari e per chiedere a Dio pace nel mondo”.

Anche tutte le altre  comunità italiane in Germania – sono quasi 700.000 gli italiani residenti in Germania – sono molto “scosse” per l’attentato al mercato di Natale di Berlino. Lo dice oggi il delegato nazionale delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia, p. Tobia Bassanelli. Il sacerdote si augura “che non aumenti il numero dei morti e che la paura non allontani le persone da queste simpatiche tradizioni tedesche e da altri momenti di grande partecipazione della vita quotidiana”. “Colpisce – aggiunge –  il fatto che il terrorismo raggiunga ora la capitale tedesca, i suoi simboli più visitati, ed il cuore dell’Europa”. La Delegazione delle Missioni cattoliche Italiane in Germania si augura che questo “terribile attentato non venga usato per aumentare un già troppo ampio risentimento nei confronti dei rifugiati e di quella accoglienza che ha reso la Germania uno dei Paesi di riferimento più significativi”. (Raffaele Iaria)

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