Mons. Perego: l’emigrazione di tante famiglie è il “segno di una crisi grave”

Roma – “Non c’è solo la solita fuga di cervelli: nell’ultimo anno abbiamo visto che tra i nuovi emigrati ci sono anche tante famiglie”. A dirlo è il Direttore generale della Fondazione Migrantes, Mons. Gian Carlo Perego commentando i dati del Report “Migrazioni internazionali ed interne della popolazione residente” pubblicato dall’Istat. Per Perego tra quelli che partono, infatti, il 20% è rappresentato da minori. “E i bambini viaggiano sempre con la propria famiglia”. Si tratta di persone adulte, non necessariamente laureate, quindi, anche con titolo di studio medio-basso che in Italia hanno perso il lavoro e cercano di rifarsi una vita a Londra o in Germania, dove le politiche di welfare sono molto forti e anche gli stranieri che non hanno lavoro ricevono un sussidio dallo Stato con il quale si può sempre sbarcare il lunario.

“Ora però bisogna vedere l’effetto che farà la Brexit e le politiche di welfare cambiate in Germania” aggiunge il direttore Migrantes  evidenziando che con l’emigrazione delle famiglie si presenta anche il problema della continuità scolastica dei figli, che spesso sono così costretti ad abbandonare gli studi.

“In Italia l’indice di abbandono scolastico è il doppio rispetto ad altri paesi europei e rappresenta un problema che la politica dovrebbe seriamente affrontare”, conclude Mons. Perego.