Roma – “Ho appreso la triste notizia della morte di don Germano Foddai, giovane sacerdote della Diocesi di Sassari al servizio delle comunità italiane in diocesi di Basilea. Ho seguito, attraverso di te, il suo calvario di questi mesi e le speranze di una guarigione che sempre più venivano meno, giorno dopo giorno”. E’ quanto scrive mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, in una lettera al coordinatore nazionale delle Missioni Cattoliche Italiane in Svizzera, don Carlo De Stasio, dopo la morte prematura di don Germano Foddai, missionario con gli italiani a Brugg. “Ringrazio il Signore – scrive mons. Perego – per averlo conosciuto nel 2012 durante il corso di formazione dei sacerdoti che si preparavano a un ministero a favore degli emigranti. In quell’occasione ho apprezzato la sua intelligenza, originale e aperta, unitamente alla sua disponibilità al servizio pastorale”. Nell’esprimere le condoglianze del presidente della Fondazione Migrantes, mons. Francesco Montenegro e di tutta la Fondazione ai familiari e alla Missione Cattolica Italiana di Brugg mons. Perego sottolinea che le “sofferenze di don Germano, oltre che un dono per la Chiesa, sono una strada per continuare il nostro cammino a favore dei migranti”.