L’Associazione 21 luglio presenta il rapporto “Terminal Barbuta”

Roma – Mercoledì 1 ottobre l’Associazione 21 luglio presenta “Terminal Barbuta”, il nuovo rapporto che fa luce sul “villaggio della solidarietà” La Barbuta, uno degli insediamenti formali più controversi della Capitale. La ricerca ripercorre la storia, il presente e le prospettive future del “campo”, situato all’estrema periferia sud-orientale di Roma, e mostra come sulle vite dei 580 rom residenti si addensino anni – si legge in una nota – di politiche “discriminatorie e come queste ultime, oltre a compromettere le fruizione di alcuni diritti umani, pongano i rom stessi in una condizione di svantaggio e di malessere”. Nato come “campo tollerato” l’insediamento prosegue la sua esistenza negli anni successivi fino a che non viene trasformato in «villaggio della solidarietà» mentre oggi si discute la possibilità, “sempre più concreta, di spostarne nuovamente i residenti presso un insediamento da costruire ex novo, chiudendo così il «villaggio della solidarietà» inaugurato nel 2012 e costato all’Amministrazione locale diversi milioni di euro”. Tale progetto, che dovrebbe riguardare 400 dei 580 rom attualmente residenti nel «villaggio della solidarietà» La Barbuta, non è mai sino ad ora stato divulgato e sarà presentato nel corso della conferenza stampa, fa sapere l’associazione. Il progetto “rappresenta un’assoluta novità visto che per la prima volta in Italia l’onere per la progettazione, la costruzione e la gestione di un nuovo mega insediamento monoetnico dovrebbe essere interamente a carico di un ente privato”. Il rapporto “Terminal Barbuta” sarà presentato nel corso della stessa giornata – a partire dalle ore 16 presso la sala Rosi dell’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale, in viale Manzoni 16 – all’interno del convegno “Superare i ‘campi’ per soli rom a Roma: una sfida vicina”. Interverranno al convegno anche alcuni rappresentanti delle istituzioni.