Palermo – Una nuova marea umana è in arrivo sulle coste siciliane, ma il sistema d’accoglienza scricchiola. Non bastano le strutture e i minori stranieri non accompagnati non trovano luoghi idonei alla loro giovane età. L’ultimo allarme arriva dal sindaco di Porto Empedocle, Lillo Firetto, che si è ritrovato con gruppi di migranti fuggiti dal centro allestito al porto e sparpagliati per le strade e i quartieri, senza controllo. Sono circa 250 le persone che si sono allontanate dalla banchina, una gran parte dei 500 giunti a bordo delle motovedette di Guardia costiera e Guardia di finanza, mentre si attende l’arrivo in porto di altri 600 migranti
“La città – dichiara il sindaco Firetto – non è in grado di accogliere numeri così importanti di immigrati. Faccio appello al ministro Alfano affinché si intervenga con misure straordinarie per poter garantire una decorosa accoglienza degli immigrati sollevando la città da questa gravissima emergenza”. Intanto proseguono i recuperi in mare di migliaia di migranti con l’operazione Mare Nostrum. Le navi della Marina Militare hanno soccorso numerosi barconi provenienti dalle coste del nord Africa. Nei giorni scorsi sono giunte sulle coste siciliane circa quattromila persone in fuga dai Paesi dell’Africa e dell’Asia, scatenando la prima emergenza della stagione nei centri di accoglienza. Per oggi al porto di Augusta è previsto uno sbarco assistito di circa 1.500 migranti soccorsi in mare. E ieri a Siracusa sono stati fermati 4 nordafricani, che devono rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’Unhcr avverte: “L’Italia non può essere lasciata sola ad affrontare questa situazione: occorre un impegno concreto da parte dell’Unione europea” ha affermato la portavoce in Italia Carlotta Sami. Ieri ad Augusta, ha spiegato “sono giunti a bordo di una petroliera 242 siriani, tra i quali donne, molte delle quali incinte, e bambini che non mangiavano da giorni; altri 290 profughi sono sbarcati a Pozzallo e 400 sono in arrivo a Porto Empedocle. La situazione è ormai a un punto di rottura”.
E non va meglio per i minori stranieri non accompagnati. Ad Augusta è per il momento chiuso, sottoposto a trattamento di sanificazione, il Palajonio. Circa 60 migranti minorenni sono stati portati a Portopalo, mentre oggi sarà reso attivo un palazzetto dello sport a Brucoli. (A.Turrisi – Avvenire)
E non va meglio per i minori stranieri non accompagnati. Ad Augusta è per il momento chiuso, sottoposto a trattamento di sanificazione, il Palajonio. Circa 60 migranti minorenni sono stati portati a Portopalo, mentre oggi sarà reso attivo un palazzetto dello sport a Brucoli. (A.Turrisi – Avvenire)