Roma – “In questo momento noi stiamo facendo un percorso di revisione di quelli che sono gli strumenti, ma anche le norme per gestire l’immigrazione e, quindi, sui Centri di identificazione ed espulsione c’è tutto un ragionamento in atto”. Lo ha annunciato il ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge. “Credo che a breve – ha aggiunto – dal tavolo di lavoro del mio ministero, insieme a quello dell’Interno, di sicuro riusciremo a varare nuove norme per far capire che gestire il fenomeno non vuol dire guardare solo alla lotta contro l’immigrazione clandestina, ma guardare anche al 90% dell’immigrazione, che è altamente qualificata”. Kyenge ha rimarcato come “ci sono persone che vengono a lavorare come collaboratrici domestiche e badanti, ci sono studenti, imprenditori”. È necessario, dunque, ha concluso, “guardare tutta questa fascia e rivedere le norme perché non tutti sono criminali”.