Imo: soddisfazione del Ministro Terzi per la rielezione dell’Italia al Consiglio Esecutivo

Londra – Il Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi, ha espresso “viva soddisfazione” per la rielezione dell’Italia al Consiglio Esecutivo dell’International Maritime Organization (IMO), avvenuta nei giorni scorsi per acclamazione nel corso dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione, riunita a Londra. L’Italia è stata rieletta quale membro della Categoria A, riservata ai 10 Stati che forniscono, in ragione dell’importanza della flotta mercantile, maggiore impulso allo sviluppo del trasporto marittimo mondiale. Il nostro paese si conferma pertanto nella sua tradizionale posizione di leadership nell’ambito del ristretto gruppo di Paesi della categoria A del Consiglio.

 
“Il lusinghiero successo della candidatura italiana, membro ininterrotto del Consiglio Esecutivo dall’anno d’istituzione dell’IMO – si legge in una nota della Farnesina – testimonia il particolare contributo che l’Italia ha saputo offrire nel corso degli anni al settore marittimo e la particolare rilevanza che il nostro Paese riveste nel campo della tutela dell’ambiente marino, nel settore della formazione del personale marittimo a cura dell’International Maritime Security, Safety, Environment Academy (IMSSEA) di Genova, e della cooperazione tecnica verso i Paesi in via di Sviluppo”.
All’Italia è stato inoltre riconosciuto il continuativo impegno profuso in sede IMO attraverso la partecipazione attiva in tutti i suoi comitati tecnici, e da ultimo la rilevante attività svolta nel contrasto al fenomeno della pirateria, in particolare nell’incentivare la cooperazione internazionale volta all’individuazione e limitazione del flussi finanziari connessi al fenomeno. Proprio nell’ambito di tali attività, l’Italia ha ospitato a Roma lo scorso ottobre, a margine della Giornata Marittima Mondiale dell’IMO, l’evento parallelo sul tema: “Piracy: Orchestrating The Response” e presiede dal luglio scorso il Gruppo di Lavoro per la lotta ai flussi finanziari legati ai fenomeni di depredazione marittima del Gruppo di Contatto Internazionale sulla Pirateria.