Trento – I rapporti matrimoniali – e nello specifico i cosiddetti “matrimoni misti” – come momento di contatto e integrazione tra i popoli: una costante che attraversa i secoli e che rappresenta uno dei tratti più importanti della società multiculturale, oggi come in passato. Questo il tema del convegno che si terrà giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2011, rispettivamente presso il Seminario Vescovile di Verona e lo Spazio archeologico sotterraneo del Sas (S.A.S.S.) di Trento. L’evento è promosso dal Progetto Alteritas in collaborazione con il Comune di Verona e la Provincia autonoma di Trento. Nel corso del convegno – organizzato in collaborazione con l’assessorato alle Relazioni con i cittadini del Comune di Verona, il centro Cinformi e la Soprintendenza per i Beni librari, archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento – si cercherà di capire quali sono i meccanismi che regolano il fenomeno nel passato e nel presente, con l’aiuto di archeologi, antropologi, sociologi, sociolinguisti e storici.
Scopo dell’iniziativa è quello di fare il punto su una dimensione che nella società multiculturale si presenta con sempre maggiore frequenza: la possibilità di integrarsi in un nuovo tessuto sociale e civile, mediante il matrimonio con un cittadino di una nuova nazione, una forma esperita oggi da molti stranieri, come già, a suo tempo, da molti italiani emigrati all’estero in cerca di lavoro. Da quegli italiani, sposatisi poi con donne e uomini del paese di accoglienza, sono nate nuove famiglie, che, assieme ad altri immigrati di tutto il mondo, sono andate a costituire le nuove realtà nazionali del mondo moderno.