Torino – Favorire l’integrazione di giovani immigrati con attività di tirocinio in aziende e imprese cooperative del settore agricolo. È quanto prevede un accordo tra il Comune di Torino, la Coldiretti torinese, Federagri e Federsolidarietà Confcoooperative Piemonte, Lega oop agroalimentari Nord Italia-Piemonte e Legacoopsociali Piemonte. Un protocollo, siglato nei giorni scorsi, impegna le organizzazioni firmatarie a promuovere stage della durata di tre mesi, o sei nel caso in cui il titolare dell’impresa intenda procedere all’assunzione del tirocinante, finalizzati all’acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche, quali per esempio la coltivazione, la trasformazione e l’agricoltura sociale.
La città di Torino si occuperà delle procedure amministrative per l’attivazione dei tirocini formativi e, utilizzando finanziamenti ministeriali, offrirà ai tirocinanti la visita medica, l’assicurazione e un rimborso netto mensile di 413 euro. Gli stage possono essere frequentati da giovani immigrati regolari residenti nel Comune che abbiano già assolto gli obblighi scolastici. A beneficiare dell’iniziativa, secondo le stime, dovrebbero essere tra i 100 e 150 lavoratori stranieri. (P.A)