Reggio Calabria-Bova: orientamenti di massima della Migrantes diocesana

Reggio Calabria – E’ stato pubblicato, in questi giorni, il nuovo numero di “Migrantes News”, foglio di collegamento della Migrantes diocesana di Reggio Calabria Bova. Tra i temi toccati, la pubblicazione degli orientamenti di massima che pubblichiamo quasi integralmente.

 
 
I – Tre obiettivi di fondo
 
1. Promuovere nelle nostre comunità cristiane, in particolare nelle parrocchie, atteggiamenti ed opere di solidarietà e accoglienza fraterna, ispirati ai valori della nostra tradizione civile e cristiana
2. Consolidare ed estendere il rapporto di intesa e di collaborazione con le varie realtà ecclesiali operanti in questo settore al fine di rendere sempre più concreta e strutturale una effettiva pastorale d’insieme, tenuto conto che il Direttore del Centro per nomina vescovile è anche “Coordinatore per la pastorale migratoria”.
3. Assicurare, per quanto possibile, oltre che ai filippini, sri-lankesi, polacchi e brasiliani, anche agli immigrati cattolici di altre nazionalità, in particolare a ucraini e romeni, un servizio pastorale specifico rispondente alle loro particolari esigenze dovute alla diversità di cultura, lingua e tradizione.
 
II – Linee di azione in base ai predetti obiettivi
 
4. Collaborazione con la Parrocchia S. Agostino (cui è annessa la “Missione con cura d’anime” per tutti i cattolici stranieri), perché questa parrocchia possa presentarsi sempre più come segno e strumento dell’attenzione della Chiesa locale ai migranti e punto di riferimento per i diversi gruppi etnici e linguistici.
5. Disponibilità del Direttore Migrantes a mettersi a disposizione delle parrocchie e aggregazioni ecclesiali varie, qualora si ritenga utile qualche suo servizio specifico nell’ambito della mobilità umana.
6. Collaborazione in particolare con le Suore Missionarie Scalabriniane, che gestiscono il Centro di Ascolto “Scalabrini”, per sintonizzare le varie attività che fanno capo al Centro Diocesano Migrantes.
7. Stretto contatto soprattutto con la Caritas e con gli Uffici diocesani preposti all’evangelizzazione, all’ecumenismo, al dialogo interreligioso e al catecumenato degli stranieri.
8. Coinvolgere i sacerdoti e le religiose stranieri nell’identificare immigrati della medesima etnia o area geografica, stimolandoli ad una particolare attenzione verso di loro e segnalandoli al Centro Diocesano Migrantes o alla Missione con cura d’anime di S. Agostino.
9. Valorizzare i contributi della Commissione Diocesana Migrantes, anche assicurando un incontro bimestrale di formazione e programmazione.
10. Fare opera di sensibilizzazione per tutti gli immigrati cattolici, anche per quelli cui viene offerto un servizio pastorale specifico, perché non trascurino il contatto con le parrocchie locali e rispettivi parroci, in vista di una loro progressiva integrazione nella parrocchia, particolarmente per quanto riguarda la “seconda generazione”.
11. Contribuire alla conoscenza aggiornata e approfondita della realtà migratoria sul territorio, soprattutto in riferimento all’appartenenza religiosa della popolazione migrante.
12. Garantire che nessuno dei cinque settori della mobilità (immigrati, emigrati italiani, rom e sinti, fieranti e circensi, marittimi), dei quali si prende cura la Migrantes, sia pastoralmente trascurato, anche se l’attenzione prevalente si porta oggi sugli immigrati.
13. Fare opera di prevenzione e di sostegno perché i fedeli non abbandonino la pratica religiosa e perché, a seguito di qualche crisi di fede o del proselitismo di altre confessioni cristiane o movimenti religiosi alternativi, non si allontanino dalla nostra Chiesa e, nel caso di defezione, siano facilitati sulla via del ritorno.
14. Servirsi dei media locali, in particolare dei settimanale diocesano, per informare e sensibilizzare l’ambiente non solo ecclesiale sulle molteplici problematiche e iniziative relative ai migranti.
15. Sviluppare cordiali rapporti di intesa e di collaborazione con le realtà sociali e di volontariato anche di area non ecclesiale e con le autorità civili per quanto può interessare l’ormai vasto mondo delle migrazioni.
16. Dare un sempre maggiore rilievo ad eventi che interessano direttamente il mondo migrante, quali la Giornata Mondiale delle migrazioni, la Festa dei Popoli, il Natale multietnico.
17. Preparare un convegno diocesano su quanto riguarda il tema delle migrazioni sotto il profilo pastorale.