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Rapporto Immigrazione Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, ministro Bianchi: “la nostra comunità disponibile ad accogliere e a integrare”

7 Ottobre 2022 -
Roma - “Il mondo intero deve oggi affrontare il tema dei migranti, perché è un mondo in trasformazione rapidissima e violentissima. La capacità di un Paese e di una comunità di accogliere i migranti non solo è base della democrazia ma elemento stesso con cui si costruisce la pace”. Lo dice il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in un videomessaggio inviato alla presentazione del Rapporto Immigrazione redatto da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. “Noi stessi siamo tutti, come scuola italiana, disponibili ad accogliere e a integrare – aggiunge -. Lo abbiamo con i 40mila bambini e bambine ucraini che sono arrivati. Lo abbiamo fatto per tanti anni quando l’Italia si è distinta proprio per il tema dell’inclusione”. Il ministro ha poi sottolineato che “non si tratta solo di un problema di accoglienza momentanea ma di integrazione”. “L’integrazione è segno di tutta la società che cambia. Vuol dire che siamo tutti noi che ci trasformiamo. E questo testimonia anche la capacità di una società di affrontare le incertezze assieme e vincere insieme questa grande battaglia”.

Bianchi: presenza alunni stranieri ”grande occasione per ripensare alla scuola e al suo mandato”

17 Marzo 2022 - Roma – “Di fronte ad un compito così difficile e decisivo, che sollecita ad esprimere tutta la qualità inclusiva del nostro sistema scolastico, è necessario costruire alleanze nei diversi contesti territoriali, con il mondo delle istituzioni, degli enti locali, delle associazioni, del volontariato”. Lo scrive il ministro dell’Istruzione , Patrizio Bianchi, nell’introduzione agli “Orientamenti interculturali. Idee e proposte per l’integrazione di alunni e alunne provenienti da contesti migratori” presentato questa mattina a Roma presso l’Università di Roma Tre. Per il Ministro è “importante, come viene suggerito le documento, coinvolgere tutti gli studenti, indipendentemente dalla propria provenienza, insieme, in azioni di partecipazione attiva e reciproco scambio”. La presenza nella comunità scolastica – ricorda Bianchi – di alunni e studenti “portatori di ulteriori valori culturali, linguistici, religiosi, è certamente un elemento di complessità, ma può rivelarsi, come testimoniato da diverse positive progettualità scolastiche, anche una grande occasione per ripensare alla scuola e al suo mandato di fronte alle sfide del pluralismo socio culturale”. Durante la presentazione degli “Orientamenti” è stato anche consegnato ai partecipanti il volume “Di generazione in generazioni” pubblicato dalla Fondazione Migrantes nella collana “Quaderni” e curato da Delfina Licata e Vinicio Ongini”. Il volume ha la prefazione del Ministro Bianchi e ospita anche un interventi di mons. Gian Carlo ”Perego, Presidente della Fondazione Migrantes dal titolo “Per una educazione intergenerazionale”. (R.Iaria)

Bianchi: il dialogo è il “principale ponte che le giovani generazioni possono attraversare”

17 Marzo 2022 - Roma – “Stiamo attraversando un periodo di cambiamento culturale, che è stato accelerato, ma non iniziato, dalla complessa situazione pandemica. L’idea dietro a tale cambiamento ci invita a riflettere proprio sulla costruzione di ponti, che sottintende un approccio di fattiva collaborazione tra tutti gli attori istituzionali, sociali, culturali, economici, religiosi, territoriali. L’ottica è quella di un condiviso patto educativo, in cui l’istruzione si pone al centro del cambiamento culturale, facendo tesoro degli strumenti e delle proposte volte a rilanciare lo sviluppo del Paese, inserendoli in un quadro progettuale di condivisione integrata e di corre- sponsabilità educativa”. E’ quanto scrive il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nel volume “Di generazione in generazione”, edito dalla Fondazione Migrantes nella collana “Quaderni” e diffuso questa mattina durante il convegno per la presentazione degli “Orientamenti interculturali. Idee e proposte per l’integrazione di alunni e alunne provenienti da contesti migratori”. Per Bianchi la scuola è “il battito della comunità, è il luogo in cui si formano cittadini attivi e partecipi, in cui si sviluppano i rapporti, le idee, le conoscenze e le convinzioni. I nostri giovani hanno dimostrato di intraprendere percorsi di crescita, coltivando e valorizzando il loro stesso senso di responsabilità, la partecipazione e il sentimento del bene comune. In un momento di rapido cambiamento culturale, emerge sempre più forte l’importanza del dialogo, fondamentale per la salvaguardia della memoria e del patrimonio culturale condiviso. Il dialogo – ha scritto Bianchi -  è il principale ponte che le giovani generazioni possono attraversare, che riescono ad approcciare abilmente anche attraverso il digitale, e che diventa un elemento fondante per la costruzione di una comunità umana equa ed inclusiva, che crea cittadini partecipi, impegnati a preservare i principi costituzionali di eguaglianza, democrazia, libertà e dignità umana”. (Raffaele Iaria)