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Caritas Italiana e Fondazione Migrantes: il 27 settembre la presentazione del Rapporto Immigrazione

19 Settembre 2019 - Roma - L’edizione 2019 del Rapporto Immigrazione, redatto da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes,  sarà presentato a Roma venerdì 27 settembre presso la Chiesa di san Francesco Saverio del Caravita (Via del Caravita, 7, ore 10,30). Il volume è ispirato al Messaggio di Papa Francesco per la 105a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà due giorni dopo, domenica 29 settembre, con una celebrazione in Piazza San Pietro, presieduta dal Santo Padre. Il tema del messaggio - “Non si tratta solo di migranti” – ha visto la redazione confrontarsi con una sfida importante nell’ideazione dei contenuti e delle modalità attraverso cui declinare questo concetto così universale. Una delle scelte operate con convinzione – spiegano i due organismi della Cei - è stata quella di “aprire lo sguardo”, raccogliendo alcune riflessioni e spunti sul tema offerti da diversi testimoni della scena culturale e politica del nostro Paese: da Liliana Segre a Massimo Cacciari a Mario Morcellini. Il Rapporto – giunto alla XXVIII edizione - offre temi e dati volti a mettere in luce i diversi aspetti di vita di un migrante, ovvero di “una persona che si districa fra difficoltà di tipo burocratico, scolastico, giudiziario, sanitario, economico, sociale, ovvero con i problemi della vita quotidiana che affrontano tutti, ma che, nel suo caso, sono forse più complicati che per molti altri”. Alla presentazione interverranno, dopo il saluto del presidente della Caritas Italiana, il vescovo mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, il cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Simone M. Varisco della Fondazione Migrantes moderati da  Oliviero Forti della Caritas Italiana. I lavori saranno conclusi dal presidente della Fondazione Migrantes, il vescovo mons. Guerino Di Tora.

GMMR: il 29 settembre celebrazione con Papa Francesco in piazza San Pietro

19 Settembre 2019 - Roma -  “Non si tratta solo di migranti”: questo il tema scelto da papa Francesco, per la prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà domenica 29 settembre 2019. I migranti, e specialmente quelli più vulnerabili, ci aiutano a leggere i “segni dei tempi”: “attraverso di loro il Signore ci chiama a una conversione, a liberarci dagli esclusivismi, dall’indifferenza e dalla cultura dello scarto. Attraverso di loro il Signore ci invita a riappropriarci della nostra vita cristiana nella sua interezza e a contribuire, ciascuno secondo la propria vocazione, alla costruzione di un mondo sempre più rispondente al progetto di Dio”, scrive il pontefice nel messaggio per questa giornata.”: “attraverso di loro il Signore ci chiama a una conversione, a liberarci dagli esclusivismi, dall’indifferenza e dalla cultura dello scarto. Attraverso di loro il Signore ci invita a riappropriarci della nostra vita cristiana nella sua interezza e a contribuire, ciascuno secondo la propria vocazione, alla costruzione di un mondo sempre più rispondente al progetto di Dio”, scrive il pontefice nel messaggio per questa giornata. Quest’anno la celebrazione principale della Chiesa Italiana sarà presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro alle ore 10.30. La Chiesa Italiana chiama a raccolta in Piazza san Pietro tutti i fedeli. In vista della giornata il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha inviato una lettera a tutti i vescovi italiani. “Sappiamo bene – scrive – quanto questo tema oggi sia spesso affrontato in maniera divisiva, persino nelle nostre comunità. Il fenomeno migratorio rischia di essere il capro espiatorio di paure e insicurezze, di un malessere sociale che ha cause ben diverse”. La Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato “riveste una valenza importante per tutti” scrive il porporato invitando i vescovi a partecipare alla messa che il papa Francesco celebrerà in piazza San Pietro. “Un’occasione per stringerci a lui ed esprimergli la nostra gratitudine per il suo coraggioso magistero. Concretamente, se ognuna delle nostre Chiese inviasse a Roma un gruppo, contribuiremmo a offrire un segno di comunione attorno al successore di Pietro”. Per informazioni e biglietti per la S. Messa in Piazza San Pietro si prega di rivolgersi alla Fondazione Migrantes: segreteria.direzione@migrantes.it

Don De Robertis: atteggiamento verso i migranti è cartina al tornasole delle nostre società”

17 Settembre 2019 - Roma -  “L’atteggiamento verso i migranti è la cartina al tornasole che ci dice la qualità della nostra vita comune e delle nostre società”. Ne è convinto don Gianni De Robertis, direttore della Fondazione Migrantes, per il quale “non è un caso che, negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una crescente indifferenza e ostilità verso la sorte di queste persone con un aumento della solitudine e dell’isolamento, della conflittualità e della violenza”. “Abituarci a voltare lo sguardo dall'altra parte quando vediamo persone che rischiano la vita vuol dire voltare lo sguardo anche ai nostri vicini e congiunti”, osserva don De Robertis, in un’intervista pubblicata sul sito della Campagna Cei “Liberi di partire, liberi di restare”. Secondo il direttore della Fondazione Migrantes, poi, “lasciare fuori i migranti, che sono l’emblema dell’esclusione o le persone fragili e in difficoltà, significa escludere Cristo”. Nel ripetere che “è un’illusione pensare che la chiusura dei porti risolva la questione delle migrazioni” e che “chi è in pericolo di vita va prima di tutto salvato”, don De Robertis ricorda che “la vera sfida è saper coniugare l’accogliere con il proteggere, il promuovere e l’integrare”. “La questione – spiega – non è tanto relativa all'accoglienza, ma a cosa accade delle persone che arrivano sulle nostre coste. Il vero problema in Italia è la presenza di almeno 600 mila persone senza titolo di soggiorno, che entro il prossimo anno si prevede diventino 700 mila a causa degli ultimi decreti e dell’annullamento della protezione umanitaria, che vivono ai margini delle nostre città e sono facilmente preda dello sfruttamento e della criminalità”.

Don Savina: Testimoni e porta di accoglienza dell’umanità di oggi

5 Luglio 2019 - Roma - “Il Dialogo ecumenico e interreligioso nella cura pastorale dei migranti”: è stato questo il tema affrontato ieri pomeriggio da don Giuliano Savina, Direttore dell’Ufficio Cei per il dialogo ecumenico ed interreligioso, intervenendo al Corso di Formazione “Linee di pastorale migratoria” promosso dalla Fondazione Migrantes e destinato principalmente ai Direttori Migrantes regionali e diocesani, ai collaboratori degli uffici diocesani; ai Cappellani etnici che svolgono il ministero nelle Diocesi italiane e ai missionari per gli italiani all’estero oltre ai religiosi, religiose, laici impegnati nel volontariato e interessati alle migrazioni. Al corso partecipano circa 50 operatori provenienti dall’Italia e dall’estero. Per don Savina ogni ufficio “è il volto della Chiesa a servizio” e “voi – ha detto rivolgendosi ai partecipanti – siete i testimoni dell’umanità di oggi, voi siete la porta di accoglienza dell’umanità di oggi”. E – ha aggiunto il direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo e del dialogo interreligioso – nell’umanità di oggi c’è tutto”. L’obiettivo è quello di “entrare in dialogo con l’altro e se entro in dialogo, entro in ascolto con l’altro. E se entro in ascolto non sono più quello di prima. Entro, quindi, in un processo deformante che mi cambia”. Quindi, testimoni di una chiesa deformante, di una chiesa in azione di “cui noi siamo protagonisti e soggetti attivi”. I lavori del Corso si concluderanno, questa mattina, con un intervento del direttore generale, don Gianni De Robertis che parlerà, fra le altre cose, della prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà domenica 29 settembre sul tema “Non si tratta solo di Migranti”.

Omizzolo: lo sfruttamento lavorativo dei migranti è spesso “conseguenza della nostra indifferenza”

4 Luglio 2019 - Roma - Occorre conoscere il “territorio” per conoscere la realtà che ci circonda. Ne è convinto il sociologo e giornalista Marco Omizzolo che ha iniziato il “suo” lavoro a fianco soprattutto degli indiani che vivono e lavorano nel territorio di Latina da 12 anni conducendo battaglie per la legalità insieme a loro. Il “mio lavoro – ha detto Omizzolo intervenendo al corso di formazione di pastorale migratoria della Fondazione Migrantes – nasce dall’incontro con persone considerate spesso ‘ombre’ che attraversavano le vie della mia città andando a lavorare nelle campagne pontine”. Qui – ha detto – “ho incontrato uomini e donne diventati spesso schiavi sul loro posto di lavoro”. Una esperienza fatta anche lavorando lui stesso come bracciante accanto a queste persone “soggette anche a subire soprusi di ogni genere ed essere sfruttate”. “Accogliere e provare a fare qualcosa per loro a partire dalla ricerca di giustizia e libertà” per sconfiggere un “potere padronale che è spesso conseguenza della nostra indifferenza”. Quindi per leggere il loro quotidiano occorre “conoscerli e far loro conoscere la nostra realtà”. Da qui sono nati a Latina corsi di italiano ma anche corsi di cittadinanza, sulla carta Costituzionale e sulle principali leggi. E poi l’incontro “sul loro posto di lavoro, dove vivono e dove si incontrano frequentemente”.

Migrantes: continua il corso di pastorale migratoria

4 Luglio 2019 - Roma – Continua – fino a domani 5 luglio, il Corso di Formazione "Linee di pastorale migratoria" promosso dalla Fondazione Migrantes e destinato principalmente ai Direttori Migrantes regionali e diocesani , ai collaboratori degli uffici diocesani; ai Cappellani etnici che svolgono il ministero nelle Diocesi italiane e ai missionari per gli italiani all’estero oltre ai religiosi, religiose, laici impegnati nel volontariato e interessati alle migrazioni. Dopo la giornata di ieri dedicata ai gruppi di studio per i vari settori della mobilità e, nel pomeriggio, lo spazio, presso la Chiesa del Caravita, ad alcune testiminianze oggi si parlerà de “La condizione dei migranti e l’impegno per la giustizia”. A relazionare sarà Marco Omizzolo. Spazio, sempre in mattinata, al “Il diritto di asilo in Europa e in Italia” affidato a Cristina Molfetta. Nel pomeriggio due relazioni dedicate al Rapporto Italiani nel Mondo e al Rapporto Immigrazione. A relazionare saranno Delfina Licata e Simone Varisco. I lavori della giornata si concluderanno con una relazione sul tema “Il Dialogo ecumenico e interreligioso nella cura pastorale dei migranti” affidata a don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio di pastorale ecumenica ed interreligiosa della Cei.

Mons. Di Tora: atto in Libia “disumano”

3 Luglio 2019 - Roma - Mons. Guerino Di Tora, presidente della Commissione episcopale Cei per le Migrazioni e presidente della Fondazione Migrantes condanna il raid in Libia su un centro di detenzione migranti che ha causato oltre 40 morti e 35 feriti, tra cui donne e bambini. “Un atto deplorevole, di disumanità nei confronti di gente che già sta subendo una persecuzione in questi campi di detenzione”, ha detto il presule a Vatican News: “diventa veramente qualcosa che rasenta l’assurdità umana, la follia. Dobbiamo veramente rimetterci in un atteggiamento non solo di attenzione ma di comprensione di fronte a certe problematiche che riguardano l’umanità intera”. Per mons. Di Tora il fenomeno delle migrazioni, “questo fenomeno di gente che deve fuggire da guerre - e non c’è solo la guerra delle armi, c’è anche la guerra della fame, della siccità, della desertificazione, - ci interpella tutti. Dobbiamo tutti poterci sentire corresponsabili. E allora diventa per noi una presa di coscienza umana - umana! - Prima ancora che cristiana. Certo per noi cristiani rappresenta qualche cosa in più: il richiamo che il Signore ci fa di fronte a queste situazioni, di non lasciare l’altro, il nostro prossimo, in realtà disumane, di soccorrerlo, di accoglierlo”.

Migrantes Cosenza-Bisignano: parte il terzo campo “Convivialità delle Differenze”

2 Luglio 2019 - Cosenza - Anche quest’anno l’Ufficio Migrantes della diocesi di Cosenza-Bisignano propone, per il terzo anno consecutivo, un week-end di incontro, conoscenza e scambio interculturale per giovani, adulti e famiglie. Si parte il 12 al 14 Luglio sul tema “Convivialità delle Differenze” che si svolgerà a Quaresima di Aprigliano (Lorica - Cs). L’invito – spiega il direttore diocesano Pino Fabiano - è rivolto a giovani ed adulti e famiglie italiane e migranti per “vivere un’esperienza di incontro, conoscenza e scambio interculturale e interreligioso che vedrà, in questo momento di particolare diffidenza e paura, i partecipanti impegnati, durante i tre giorni, a ‘costruire fraternità’ attraverso il gioco, la riflessione comune, la preghiera, i canti, la musica e le danze nel bel panorama della Sila cosentina. Un invito a partecipare rivolto a chi oggi vuole aprirsi all’incontro con l’altro vincendo la paura!”

Migrantes: lunedì 8 la presentazione di “88 Giorni nelle farm australiane”

2 Luglio 2019 - Roma - Sarà presentato al senato, il prossimo 8 luglio, il volume “88 giorni nelle farm australiane. Un moderno rito di passaggio”. Si tratta di una ricerca della Fondazione Migrantes curata da Michele Grigoletti e Giuseppe Casarotto. Ad aprire i lavori, moderati da Isabella Liberatori dell’Agenzia Nove Colonne, il senatore, eletto all’Estero, Francesco Giacobbe e i saluti di don Giovanni De Robertis, Direttore generale della Fondazione Migrantes. Seguiranno gli interventi dei curatori della ricerca Grigoletti e Casarotto, di Riccardo Giumelli dell’Università di Verona ed Eleonora Camilli dell’agenzia Redattore Sociale. A concludere Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del MAECI.

Migrantes: ad ottobre il Rapporto Italiani nel Mondo

28 Giugno 2019 - Roma -  Il Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes sarà presentato il prossimo 24 ottobre. Il volume presenta annualmente, da quattordiuci annoi la realtà dell'emigrazione italiana nel Mondo con il contributo di oltre 50 studiosi dall'Italia e dal Mondo. Si tratta dell'unico Rapporto interamente dedicato all'Italia e alla sua mobilità nel mondo dati quantitativi (statistici) e qualitativi del fenomeno migratorio degli italiani all'estero. Lo scorso 14 giugno a Roma è stato presentato il Rapporto "Rim Junior 2018/2019" dedicato al racconto dell'emigrazione italiana ai ragazzi.