Tag: Migrantes Emilia Romagna

Comunità francofone Emilia Romagna: oltre 300 persone a Codifiume

12 Marzo 2024 - Ferrara - Lo scorso 10 marzo la chiesa di Santa Maria Codifiume ha ospitato il Ritiro spirituale delle comunità francofone dell'Emilia-Romagna, con S. Messa mattutina animata dal coro liturgico multietnico francofono regionale. Tanti i presenti, circa 300, con oltre 200 partecipanti delle comunità francofone provenienti da Parma, Bologna Carpi, Forlì, Faenza, Rimini e Ferrara. Presenti 18 sacerdoti e 2 accoliti. Sabato 16 marzo, invece, dalle 8.30 alle 15.30 in Seminarioa Ferrara il Ritiro spirituale delle comunità linguistiche dei migranti in Diocesi, con S. Messa alle ore 12.30 animata dal coro liturgico multietnico di Ferrara. Infine, sabato 11 maggio, dalle 6.30 alle 11.00, con Santa Messa alle ore 9.00 al Santuario del Poggetto, Pellegrinaggio a piedi della Migrantes diocesana, dal Santuario del Ss. Crocifisso di San Luca (Ferrara), al Santuario del Poggetto.

Migrantes Emilia Romagna: sabato 25 febbraio la presentazione del Rapporto Immigrazione con il card. Zuppi e i vescovi Perego e Corazza

17 Febbraio 2023 -

Bologna – Sarà presentato sabato 25 febbraio dalle ore 10.30 nell’Aula Magna del Seminario di Bologna il XXXI Rapporto Immigrazione realizzato dalla Fondazione Migrantes e dalla Caritas Italiana. L’evento è promosso dall’Ufficio Migrantes dell’Emila Romagna insieme agli Uffici regionali per l’ecumenismo e il dialogo e le comunicazioni sociali. I lavori saranno introdotti dall’arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes, mons. Gian Carlo Perego. Seguiranno gli interventi di Simone Varisco della Fondazione Migrantes, di Davide Rondoni, responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, del vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza , delegato dei vescovo della regione per l’Ecumenismo e di don Paolo Boschini della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna. Le conclusioni saranno affidate al card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. (R.Iaria)

Migrantes Emilia Romagna: gioia per la canonizzazione di mons. Scalabrini e Artemide Zatti

30 Agosto 2022 -
Bologna - L’annuncio della imminente Canonizzazione di due beati - dato da Papa Francesco al termine del Concistoro di sabato - è motivo di gioia speciale per la Migrantes dell’Emilia Romagna: entrambi i futuri santi - il vescovo Giovanni Battista Scalabrini e il laico salesiano Artemide Zatti - sono infatti legati tanto al nostro territorio, quanto al mondo della migrazione, nei decenni a cavallo tra il 19mo e il 20mo secolo. 
Il beato Scalabrini fu vescovo di Piacenza dal 1876 al 1905, segnalato a Papa Pio IX da San Giovanni Bosco. Nei primi decenni post-unitari - molto complicati nel rapporto tra la Chiesa e il Regno d’Italia - Scalabrini fu infaticabile nelle ripetute visite pastorali al territorio e nella promozione di nuovi metodi di catechesi. Colpito dal numero crescente di italiani che lasciavano il territorio per emigrare oltreoceano, fondò due congregazione religiose, una maschile e una femminile, proprio per l’assistenza spirituale agli emigrati italiani, aiutandoli ad integrarsi nelle società che venivano a crearsi anche con il loro contributo, soprattutto nelle Americhe. Egli stesso compì due visite pastorali tra gli italiani nel Nord America e in Brasile e propose alla Santa Sede la creazione di quello che diventerà il Dicastero che avrà una attenzione speciale alla pastorale dei migranti e degli itineranti.
La storia di Artemide Zatti è invece proprio quella di un giovane, costretto dalla necessità a lasciare a 17 anni il suo paese di Boretto (RE), sulle rive del Po, e a emigrare in Argentina. Frequentando gli ambienti salesiani di Bahìa Blanca, decise di seguire le orme di don Bosco, ma contrasse la TBC prendendosi cura di un prete malato. Ottenuta la guarigione, decise di dedicare tutto se stesso alla cura degli infermi, giungendo ad amministrare da solo un intero ospedale, nel quale egli stesso operava come infermiere, prendendosi cura giorno e notte dei più bisognosi.
La Canonizzazione di Scalabrini e di Zatti ripropone all’attenzione di tutta la Chiesa il tema dell’accompagnamento pastorale dei migranti e riaccende una luce in particolare sul fenomeno sempre più evidente della emigrazione italiana: ad oggi si contano 5,6 milioni di italiani residenti all’estero (erano meno di 5 milioni solo nel 2016). 
Scriveva Scalabrini nel 1899: «L’emigrazione può essere un bene o un male individuale o nazionale, a seconda del modo e delle condizioni in cui si compie, ma è quasi sempre una risorsa umana. È un diritto naturale, inalienabile». (Mons. Juan Andrés Caniato - direttore Ufficio Migrantes Emilia-Romagna)

Migrantes Emilia Romagna: sabato convegno su “Cercate il bene della città”

7 Aprile 2022 - Bologna - “Gli Uffici regionali Migrantes, Caritas, e Missio della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna (Ceer), in collaborazione con l’Ufficio regionale Ceer per le Comunicazioni sociali, organizzano sabato 9 aprile alle ore 10.00 il webinar “Cercate il bene della città – Partecipazione e identità in cammino. Generazioni a confronto”. Interverranno Mons. Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Presidente della Commissione per le Migrazioni della Conferenza episcopale italiana e della Fondazione Migrantes; Cristina Pasqualini, docente di Sociologia dei fenomeni collettivi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Paula Baudet Vivanco, giornalista e attivista del movimento “Italiani senza cittadinanza”. L’arcivescovo di Bologna, il Card. Matteo Zuppi, presidente della Ceer, concluderà i lavori. «Spesso usiamo in modo improprio – spiegano i promotori dell’iniziativa – la parola “integrazione”, immaginando talora una forma di assimilazione delle popolazioni immigrate nelle realtà pastorali e sociali del nostro territorio. I migranti, invece, portano con i loro bagagli anche un grande patrimonio di cultura e di valori spirituali che costituiscono per tutti un capitale da non disperdere. Il processo sinodale che le Chiese in Italia stanno vivendo suggerisce la prospettiva più ricca della “comunione”, nella quale le identità affermate costituiscono un vero stimolo della partecipazione comunitaria. La riflessione cercherà di immaginare anche il futuro prossimo, con una attenzione a quelle cosiddette “seconde generazioni”».      

Migrantes Emilia Romagna: il dramma del Mare Nostrum ci interpella e ci scuote

10 Luglio 2021 - Bologna - Non vogliamo dimenticare che san Benedetto è uno dei sei patroni del continente europeo, a testimoniare la ricchezza e la diversità culturale del continente da sud a nord e da oriente a occidente. Nel contatto quotidiano con i migranti, oggi tocchiamo con mano quanto lo stivale non sia in questo momento una destinazione ambita e come la soluzione ai problemi sia efficace solo nella misura in cui venga condivisa a livello europeo. Certo il dramma del Mare Nostrum ci interpella e ci scuote, ma vediamo anche che la maggior parte degli immigrati provengono dal nostro stesso continente (che non coincide con la UE), una Europa che continua ad avere in casa guerre e mancanza di libertà. Preghiera e lavoro sono spesso l’unica vera ricchezza di molti migranti, ed è proprio Benedetto con la sua regola che mostra come questo sia in realtà il binomio che ha la forza di costruire una grande civiltà. (don Andrea Caniato - Direttore regionale Migrantes Emilia Romagna)