Tag: Messa dei Popoli

Migrantes Treviso: domani “messa dei popoli” in cattedrale con le comunità migranti

5 Gennaio 2023 -
Treviso - Venerdì 6 gennaio, alle 10.30, nella cattedrale di Treviso, il vescovo, mons. Michele Tomasi, presiederà la celebrazione eucaristica internazionale, nella solennità dell’Epifania del Signore. La “messa dei popoli” sarà animata dalle comunità cattoliche dei fedeli immigrati di lingua straniera presenti in diocesi. Com’è tradizione, i canti, le letture, le preghiere dei fedeli e altre parti della messa saranno nelle varie lingue: inglese, francese, spagnolo, portoghese, srilankese, indiano, ucraino, rumeno, ghanese. Il Vangelo, in particolare, sarà proclamato in ucraino. Una celebrazione – curata dall’Ufficio diocesano Migrantes  – che rende visibile, nella ricchezza e bellezza di volti, voci e costumi diversi, l’universalità della Chiesa. La festa continuerà poi nella palestra della chiesa votiva.

Migrantes Pordenone-Concordia: Messa dei Popoli con mons. Pellegrini

4 Gennaio 2023 - Pordenone - In occasione dell' Epifania del Signore, il vescovo di Pordenone-Concordia, mons.  Giuseppe Pellegrini, celebrerà la festa delle comunità di cattolici immigrati della nostra diocesi, nella messa che si terrà alle 11.30 nel Duomo Concattedrale di San Marco. È un' iniziativa della Commissione diocesana Migrantes per tenere unite tutte le comunità cattoliche straniere presenti sul territorio diocesano, un momento di condivisione con la comunità cittadina in occasione di una festa importante, che conclude le festività. La messa sarà animata dalle diverse comunità presenti, non solo nei canti, ma anche nelle letture e nei differenti momenti della celebrazione.

Migrantes Forlì-Bertinoro: domenica S.Messa dei Popoli con mons. Corazza

4 Gennaio 2022 - Forlì - Si celebrerà domenica 9 gennaio, alle ore 10,00, nel Duomo di Forlì la S.Messa dei Popoli alla presenza delle Comunità cattoliche straniere della diocesi di Forlì-Bertinoro. La liturgia, presieduta dal vescovo, mons. Livio Corazza e concelebrata dai cappellani e sacerdoti stranieri, sarà animata dai canti delle diverse Comunità migranti presenti in diocesi: Albanese, Rumena ed Ucraina di rito greco cattolico, Polacca, Filippina, Africana di lingua francese, Africana di lingua inglese, Indiana del Kerala di rito Siro Malabarese, Eritrea e Pakistana. La presenza in Cattedrale delle varie genti insieme ai fedeli della Città vuole - spiega il direttore Migrantes Walter Neri -  essere testimonianza di comunione, vicinanza, consapevolezza che siamo tutti discepoli dello stesso Signore. Al termine della S. Messa mons. Corazza distribuirà ai rappresentanti delle Comunità, come segno di presenza e ricordo della giornata, una pergamena con la preghiera del Papa dedicata a S.Giuseppe per chiedere la sua protezione su “coloro che fuggono a causa della guerra, dell’odio, della fame” perché li sostenga e possano trovare accoglienza e solidarietà. L’appuntamento annuale, organizzato dall’ufficio diocesano Migrantes, riveste anche quest’anno particolare importanza per i tempi difficili che le persone straniere hanno dovuto affrontare in ambito sociale, lavorativo, abitativo e sanitario. Ma non per questo le varie Comunità hanno mancato di essere sostegno spirituale e materiale a queste persone, continuando a frequentare la liturgia domenicale e il Vangelo con la celebrazione domenicale e attraverso i social.  

Migrantes Bologna: Messa dei Popoli con il card. Zuppi

4 Gennaio 2020 - Bologna – Sarà il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, a presiedere, il 6 gennaio la Messa dei Popoli alla presenza delle comunità degli immigrati cattolici presenti in città e in diocesi. La Messa dei Popoli – nel contesto della festa dell’Epifania – è uno degli appuntamenti più amati nell’anno dalle comunità degli immigrati cattolici che partecipano numerosi alla celebrazione diocesana presieduta dal cardinale, spiegano in diocesi aggiungendo che i canti, le letture e le preghiere saranno celebrati in 15 lingue: francese, romeno, swahili, cinese, ucraino, bengali, tagalog, spagnolo, cingalese, geez, inglese, arabo, polacco, tamil, malayalam. Il coro sarà composto dall’insieme dei cori di tutte le comunità. “Uno dei momenti più suggestivi, nella sua semplicità, è la recita del Padre Nostro – si legge ancora nella nota  - durante la quale ciascuno dei presenti utilizza la sua lingua madre, mescolando le lingue nell’unica invocazione”. A Bologna sono presenti 14 comunità etniche, di varia consistenza numerica, con sette sacerdoti: le comunità si affiancano alla rete delle parrocchie territoriali, divenendo così uno strumento di comunione spirituale e pastorale con l’intera comunità diocesana. Inoltre l’ufficio Migrantes diocesano è in constante contatto di aiuto e fraternità con le comunità cristiane ortodosse, nate anch’esse dalla realtà migratoria.