Tag: MCI Germania-Scandinavia

Mci Germania: da domani il meeting dei giovani a Friburgo

1 Giugno 2023 - Friburgo - “Nessuno disprezzi la tua giovinezza, ma fatti esempio ai credenti con la parola, il comportamento, l’amore”. Questo versetto tratto dalla Lettera di San Paolo a Timoteo sarà il tema del meeting dei giovani delle Missioni cattoliche Italiane in Germania che si svolgerà dal 2 al 4 giugno a Friburgo. La città scelta – ha spiegato uno dei organizzatori, Salvatore Milone, è sede nuovamente – dopo la chiusura degli anni scorsi - di una comunità cattolica italiana. Quindi “ripartire da questa città è stata una scelta condivisa dalla commissione organizzatrice per dare un segnale forte di ripartenza, di riscatto, cominciare un ciclo di rilancio sia della comunità locale sia per ragazzi, dopo il periodo della pandemia”. Le giornate saranno alternate da momenti di giochi, attività ricreative fra cui una visita culturale alla città di Friburgo, a momenti di catechesi e adorazione eucaristica. Obiettivo del meeting è quello di dare l’opportunità ai giovani di “conoscersi tra di loro, esprimersi e formare un gruppo da portare avanti nel tempo. Ed è anche un’occasione da parte nostra di ascolto e dialogo con le nuove generazioni”, spiega Milone. (R.Iaria)

Mci Germania-Scandinavia: è morto p. Mosna

21 Marzo 2022 - Cesenatico - E’ morto ad 88 anni come addormentato nel silenzio del suo appartamento, steso sul divano a  Darmastadt (Germania) la sera del 7 marzo 2022 alla fine della giornata della sua vita terrena  come un lavoratore rientrato al riposo. Ed infatti p. Corrado Mosna, trentino di nascita (Vigolo Terlago 16 maggio 1934) , sacerdote del Sacro Cuore ( dehoniano) si è prodigato  ininterrottamente per ben 48 anni  nell’assistenza a comunità italiane in Germania senza fermarsi nemmeno in età di pensione. Ha iniziato nel 1974 nella Missione Cattolica Italiana di Gross Gerau ( Assia, diocesi di Magonza). Ma per un solo anno perché chiamato a dirigere il settimanale per gli italiani in Germania, il  "Corriere d’Italia”. Ne aveva i titoli per la sua vasta cultura, la laurea in Storia della Chiesa presso l'Università Gregoriana di Roma con successivo insegnamento nello  Studentato Teologico dehoniano di Bologna e  la chiarezza di idee. “Tredici anni (scrive in una  relazione del 1988 ) di pieno servizio e lotta lasciando la situazione  cambiata in meglio". Contemporaneamente però assiste  la Missione Cattolica Italiana di Ruesselsheim dal 1978 al 1989 prima come assistente e poi dal 1988 come parroco. Dopo l’esperienza giornalistica e la cura di Rueselshiem viene inviato come parroco  ad una sede   più impegnativa, Darmstadt,  per quella numerosa comunità italiana di  quasi 10mila persone. Ma don Corrado non è la persona  che si siede e blocca in una posizione.  E dopo 14 anni nel 2003 passa alla Missione di Giessen  (sempre in Assia e diocesi di Magonza) fino al pensionamento quando si ritira nella precedente città di Darmstadt a dare regolarmente una mano al parroco del momento. Nemmeno la malattia lo aveva fermato. Veramente “alta fedeltà”! Riconosciuta da tutti anche dal Vescovo di Magonza, card. K . Lehmann,   che nel 1998 lo ha nominato “Consulente sacerdotale” (Geistlicher Rat) . Il Delegato nazionale  delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia, suo confratello, p. Tobia Bassanelli, ha concluso il necrologio con ammirazione ed affetto: “Dopo le tante battaglie  che hai sostenuto, sempre per il bene delle persone, ora riposa in pace nella casa del Padre !". (mons. Silvano Ridolfi)  

Wuppertal: la Passione Vivente è cuore pulsante

26 Marzo 2021 - Wuppertal - Nasce tra le rughe e le gli anfratti del cuore di una generazione che ha davvero lasciato tra le lacrime la propria patria, in un tempo in cui il mondo non era così piccolo come lo è divenuto oggi con la tecnologia, il desiderio di riproporre in terra straniera tradizioni della propria pietà popolare. Questa nostalgia, che diventava con il passare degli anni sete ardente di azioni compiute tra le strade del proprio paese, di azioni legate a doppio filo con la fede trasmessa dai padri e dalle madri lungo i secoli, ha dato vita 40 anni fa circa ad una realtà che nel tempo la città di Wuppertal ha fatto propria: la Passione Vivente. Si è iniziato in sordina dal sogno di un piccolo gruppo, guidato dai missionari e da laici appassionati di italiani che desideravano solo poter rigustare tradizioni, gesti, parole e canti che avevano il sapore buono di casa. Pian piano però il sogno di pochi ha coinvolto molti e il piccolo gruppo è cresciuto ed è diventato multiculturale e anche ecumenico (i pastori e le comunità evangeliche non mancano di partecipare e apprezzare). 40 anni di storia durante i quali si nota anche la crescita del livello di professionalità e cura dei particolari (dalle vesti dei personaggi all’attenzione dei registi, ai dialoghi e ai gesti). 40 anni in cui la Passione Vivente è cresciuta con i protagonisti stessi fino a diventare l’evento che ogni Venerdì Santo richiama migliaia di persone. Questi 40 anni avremmo dovuto celebrarli lo scorso anno, ci stavamo preparando a farlo, quando il COVID-19 ha stravolto i piani nostri e dell’umanità intera. Se il Venerdì Santo è il giorno in cui la chiesa si stringe attorno alla Croce, è il giorno in cui davanti alla Croce ci si inginocchia, è il giorno in cui l’urlo di Cristo squarcia il cielo e, non solo regna il silenzio, ma anche la luce si fa da parte e sul Calvario restano solo un cielo muto e la Croce… Se il Venerdì Santo è da sempre tutto questo, lo scorso anno lo è stato infinitamente di più e lo è stato in ogni angolo del mondo. Sul Golgota siamo saliti insieme, siamo saliti tutti e la sospensione della Passione Vivente ha reso per noi, qui in questa Missione e in questa città, la giornata del Venerdì Santo ancora più profondamente immersa in un silenzio che mai avevamo provato prima. È trascorso un anno, un anno in cui abbiamo vissuto, con l’intera umanità, una tempesta che non accenna a diminuire di forza e gravità; stiamo attraversando un deserto che ci ha messi e continua a metterci a dura prova. E anche quest’anno non sarà possibile ritornare a proclamare la nostra fede lungo le vie della nostra città. Ma abbiamo deciso di rivivere la “nostra” Passione Vivente in un modo un po’ speciale: ogni venerdì di quaresima, sul nostro sito ( https://mci-wuppertal.de/), sulla pagina Facebook e sul canale Youtube della Missione cattolica italiana di Wuppertal verrà pubblicato un breve video che ripercorrerà le varie stazioni della Passione, rivisitandole negli anni. Un piccolo pensiero di due, tre minuti per raccontare cosa abbiamo vissuto, costruito e tentato di incarnare in questi 40 anni. Lo scorrere delle immagini riporta a galla i ricordi, si rivedono volti di persone care che ora sono già nella Gloria di Dio; si nota lo scorrere del tempo ed è emozionante riconoscere bimbi che sono diventati ragazzi e poi uomini interpretando, via via, vari personaggi…dagli schiavi che reggono la bacinella di Pilato, a soldati romani, agli apostoli. In questi 40 anni è trascorsa la vita, scandita anche dalla Passione Vivente. Scandita e da essa riempita, perché quando si vivono esperienze forti come quella di ritrovarsi, in mezzo alla neve, quasi nudo, issato sulla Croce, o si asciuga, nel ruolo della Veronica, il sangue, che pare così vero, dal volto di colui che sta “interpretando” Gesù e che, nella vita, è tuo marito, beh, in quel momento la fede si incide davvero nella carne, s’incide nei protagonisti, s’incide in coloro che stanno vivendo insieme a loro quell’esperienza e s’incide anche nella carne del passante ignaro che si ritrova per caso nel giardino botanico, dove si svolge la parte finale della Passione Vivente, e che osserva e piange come un bambino, colmo di emozione e commozione. No, la Passione Vivente non è uno spettacolo, non è una recita. Essa è un cuore pulsante che narra la fede di una comunità e, se è vero che non siamo mai stati così fragili come nel corso di quest’ultimo lungo anno, è vero anche che la speranza, quella vera, quella certa, quella che viene da Dio, affonda le sue radici in questa fragilità. E allora sostiamo in questa fragilità, accogliamola, riconosciamola, ricordando che nella notte dove tutto si confonde, Gesù è calmo e pieno di fiducia vera nel Padre. Dal Getsemani in poi fede è credere che il fare la volontà di Dio possa sprigionare luce anche nella più fitta delle oscurità. In Dio e con Dio c’è luce anche se non la vediamo ancora. In Dio e con Dio c’è luce anche nella notte, anche in questa notte. (Flavia Vezzaro – Mci Wuppertal)      

MCI Germania-Scandinavia: domani la presentazione del Rim in occasione del 70° anni del “Corriere d’Italia”

8 Febbraio 2021 - Francoforte – Settant’anni fa usciva il primo numero del “Corriere d’Italia”, da sempre vicino agli italiani in Germania, sui temi del lavoro, scuola, politica, rapporti con l’amministrazione pubblica e la Chiesa. Per fotografare il contesto sociale degli italiani che negli ultimi anni si sono trasferiti in Germania, il “Corriere d’Italia” si è rivolto allo studio più autorevole, il Rapporto Italiani nel Mondo (RIM) della Fondazione Migrantes. E come primo appuntamento dei festeggiamenti il 9 febbraio sarà presentato lo studio sul canale YouTube del Corriere d’Italia, sul sito della testata e sul sito del Festival della Migrazione. L’incontro sarà aperto dall’introduzione del Direttore Generale della Fondazione Migrantes, don Giovanni De Robertis seguita da una relazione della curatrice del Rim Delfina Licata e dall’intervento di Edith Pichler che da anni, per il Rapporto Italiani nel Mondo, segue la realtà migratoria italiana in terra tedesca. Sono previsti anche i saluti del Delegato nazionali delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia ed editore del Corriere d’Italia p. Tobia Bassanelli e della direttrice del giornale Licia Linardi. A moderare il lavoro Paola Colombo, responsabile dell’ufficio Udep della Delegazione.  

MCI Germania-Scandinavia: il 9 febbraio la presentazione del Rim in occasione del 70mo anno del “Corriere d’Italia”

3 Febbraio 2021 - Francoforte – Settant’anni fa usciva il primo numero del “Corriere d’Italia”, da sempre vicino agli italiani in Germania, sui temi del lavoro, scuola, politica, rapporti con l’amministrazione pubblica e la Chiesa. Per fotografare il contesto sociale degli italiani che negli ultimi anni si sono trasferiti in Germania, il “Corriere d’Italia” si è rivolto allo studio più autorevole, il Rapporto Italiani nel Mondo (RIM) della Fondazione Migrantes. E come primo appuntamento dei festeggiamenti il 9 febbraio sarà presentato lo studio sul canale YouTube del Corriere d’Italia, sul sito della testata e sul sito del Festival della Migrazione. L’incontro sarà aperto dall’introduzione del Direttore Generale della Fondazione Migrantes, don Giovanni De Robertis seguita da una relazione della curatrice del Rim Delfina Licata e dall’intervento di Edith Pichler che da anni, per il Rapporto Italiani nel Mondo, segue la realtà migratoria italiana in terra tedesca. Sono previsti anche i saluti del Delegato nazionali delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia ed editore del Corriere d’Italia p. Tobia Bassanelli e della direttrice del giornale Licia Linardi. A moderare il lavoro Paola Colombo, responsabile dell’ufficio Udep della Delegazione.    

MCI Germania-Scandinavia: domani Consiglio di Delegazione

11 Gennaio 2021 -

Francoforte - Previsto almeno in forma ibrida (di presenza e in videoconferenza) presso la Comunità Francescana di Betania di Aschaffenburg nei giorni 11-12 gennaio 2021, le normi vigenti per la situazione pandemica costringono il Consiglio di Delegazione delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia ad incontrarsi solo in videoconferenza, domani martedì 12 gennaio.

L’incontro verrà aperto da una panoramica dei Coordinatori di Zona su come è stato vissuto il periodo di Natale e sulla attuale situazione delle  Comunità italiane  sempre in grande sofferenza. Tra i vari punti previsti dall’ordine del giorno la Jahrestagung dei Delegati/Sprecher e dei Referenti diocesani del 27/28 gennaio 2021, gli Incontri di Zona di febbraio, i Convegni dei Presidenti dei Consigli Pastorali e dei catechisti/e, l’approvazione dei bilanci consuntivi della Delegazione, del Corriere d’Italia e del Fondo di Solidarietà, gli Esercizi Spirituali (22-24.02.2021), la Conferenza del 17-18 maggio della DBK sulle Comunità d’altra madre lingua, la programmazione ancora da definire del 2021 e quella del 2022.

Mci Germania-Scandinavia: mons. Di Tora, gli emigrati sono “parte della comunità e non vanno dimenticati”

29 Settembre 2020 - Francoforte - Si è aperto con il saluto del Presidente della Fondazione Migrantes, mons. Guerino Di Tora, la seconda giornata del Convegno nazionale delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia in corso fino a venerdì in video conferenza. Il presule ha invitato, in questo particolare momento di pandemia, ad una maggiore comunione tra di noi ed una maggiore apertura verso gli altri. Mons. Di Tora ha sottolineato la ripresa dell’emigrazione dal nostro Paese. Da qui la necessità di “prendere in considerazione il fenomeno migratorio non solo in entrata, ma anche in uscita”. I nostri emigrati – ha sottolineato – sono “parte della comunità e non vanno dimenticati”. Dopo il saluto di mons. Di Tora la relazione di don Marwan Youssef sul tema “L’umano nel Primo/Antico Testamento”. Nel pomeriggio sarà la volta di fr. Ludwig Monti che si soffermerà su “L’umano nel Nuovo Testamento”.

MCI: don De Robertis, “un ruolo importante nel contribuire nel rinnovamento della Chiesa”

28 Settembre 2020 - Francoforte – “Occorre un deciso cambio di passo, sia per quello che riguarda i missionari che l’identità stessa delle Missioni cattoliche Italiane”. Lo ha detto questa mattina don Gianni De Robertis, direttore generale della Fondazione Migrantes, portando il suo saluto al convegno annuale delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia che si è aperto oggi sul tema "Maschio e femmina li creò. I rapporti interpersonali”. Un convegno che si svolgerà, fino a venerdì prossimo, in videoconferenza. Le MCI possono – ha detto “giocare un ruolo importante nel contribuire nel rinnovamento della Chiesa Cattolica in Germania, sia nell’aiutare la nostra Chiesa italiana a non ripiegarsi su se stessa ma ad avere un respiro veramente cattolico”. Don De Robertis ha poi annunciato le nuove date del convegno europeo delle Missioni Cattoliche Italiane che si svolgerà a Roma dal 9 al 12 novembre -12 novembre 2021 sul tema “Gli italiani in Europa e la missione cristiana”.    

MCI Germania e Scandinavia: da lunedì il convegno nazionale in videoconferenza

25 Settembre 2020 -

“Maschio e femmina li creò. I rapporti interpersonali”. Questo il tema del convegno nazionale delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia che si svolgerò, in videoconferenza, dal 28 settembre al 2 ottobre. Il Convegno “sarà molto diverso dai convegni cui siamo abituati da sempre. Il coronavirus ci costringe a farlo in videoconferenza, un modo di incontrarsi che in questi ultimi mesi tanti di noi hanno già sperimentato con successo. È più comodo, si può partecipare da casa o dall’ufficio, senza mascherina, senza problemi di igiene e di distanze, senza lunghi costosi viaggi. Basta il cellulare, il tablet, o il computer, attrezzato di videocamera e di microfono”, spiega la delegazione. I lavori saranno incentrati sui temi del IV Foro del “Cammino sinodale” e verranno moderati dalla nuova direttrice dell’ufficio Udep della Delegazione, Paola Colombo.

I lavori saranno aperti dall’intervento del Direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis. Tra gli interventi quella del vescovo ausiliare di Colonia Dominicus Schwaderlapp, responsabile della Internationale Seelsorge della diocesi e delle Comunità d’altra madre lingua.

E’ morto don Lucio Dalla Fontana: era stato missionario con gli italiani in Germania

25 Agosto 2020 - Vittorio Veneto – E’ scomparso sabato scorso, all’età di 60 anni, don Lucio Dalla Fontana, dal 2001 al 2009 in servizio pastorale con i nostri emigranti in Germania. Il sacerdote, morto presso l’ospedale civile di Frascati, è improvvisamente mancato il sacerdote don Lucio Dalla Fontana era attualmente in servizio presso l'Opera di Maria, del Movimento dei Focolari, e fino all'anno scorso, per un decennio, era stato parroco a San Polo di Piave e Rai. Don Dalla Fontana era arrivato nel 2001 nella Missione Cattolica Italiana di Francoforte Centro e dal 2007 al 2009, parroco della Mci di Badomburgh e Francoforte Hoechst/Nied. Don Lucio era nato nel 1959 a Thiene (VI) ed era stato ordinato prete a Tarzo nel 1986. La messa esequiale sarà celebrata a San Polo nella chiesa parrocchiale domani, mercoledì 26 agosto, alle 15, presieduta dal vescovo Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, mentre la sera precedente, alle 20, sempre a San Polo nella chiesa parrocchiale, ci sarà un momento di preghiera con la recita del Rosario. Alla famiglia e alla diocesi la vicinanza della Fondazione Migrantes.