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Gli italiani nel mondo. E la Chiesa con loro: la seconda puntata dedicata agli italiani in Svizzera

19 Ottobre 2021 - Roma - Martedì 26 ottobre 2021, andrà in onda la seconda puntata de «Gli italiani nel mondo. E la Chiesa con loro». La trasmissione - in diretta su Radio Mater dalle ore 17.30 alle ore 18.30, l’ultimo martedì di ogni mese - presenta alcune Missioni cattoliche italiane, soprattutto europee. Esse, sono animate da circa 700 operatori (laici/laiche consacrati e non, sacerdoti diocesani e religiosi, suore). Lo spazio radiofonico di ottobre, ospiterà la testimonianza della Comunità cattolica italiana che vive nella Svizzera tedesca. Si racconteranno: don Carlo De Stasio, Coordinatore Nazionale delle Missioni Cattoliche Italiane in Svizzera e i coniugi Chiara e Oreste Concepito, entrambi ingegneri, residenti all’estero da una ventina di anni. Nella introduzione - di Massimo Pavanello, sacerdote della diocesi di Milano, ideatore e conduttore della trasmissione - si accennerà pure alla questione linguistica. Con focus sulla preghiera nella lingua madre, l’idioma preferito dagli emigrati per esprimere la propria spiritualità. Lo si farà, riprendendo un paragrafo, espressamente dedicato al tema, presente nel Rapporto Italiani nel mondo 2020, curato della Fondazione Migrantes, consulente della trasmissione radio. La riflessione può essere considerata un piccolo spin off della XXI edizione della settimana della lingua italiana nel mondo - dal titolo: “Dante, l’italiano” - che si conclude il 24 ottobre. L’iniziativa è nata nel 2001, da un’intesa tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Accademia della Crusca. Successivamente si è aggiunta la Confederazione Svizzera, Paese in cui l’italiano è una delle lingue ufficiali. La trasmissione può essere ascoltata - in Italia - attraverso la radio o la televisione. In tutto il mondo, scaricando la app dedicata; oppure, all’indirizzo internet   https://www.radiomater.org/it/streaming.htm    

Italiani in Svizzera: il museo di Losanna ripercorre 150 anni di presenza

24 Agosto 2021 -
Roma - “Losanna, Svizzera”: è il titolo della mostra che fino al 9 gennaio 2022 presenta la storia di un secolo e mezzo di presenza italiana nel capoluogo vodese. Ne dà notizia la Televisione svizzera di lingua italiana. “Dal loro arrivo in Svizzera alla fine del XIX secolo per scavare le nostre gallerie transalpine fino ad oggi, gli italiani hanno avuto una notevole influenza sul nostro modo di vivere. In 150 anni, l’italianità si è diffusa in tutti gli strati della società svizzera attraverso il cibo, la musica, il cinema, la vita sociale, lo sport, il patrimonio e la lingua”, hanno spiegato i responsabili del Museo di storia di Losanna. La mostra è “anche un modo per rendere omaggio a coloro il cui duro lavoro ha contribuito alla folgorante prosperità” della Svizzera. Inizialmente furono, come detto, i grandi lavori per scavare le gallerie attraverso le Alpi che attirarono manodopera italiana (soprattutto da Piemonte e Lombardia). A Losanna, la modernità aveva anche bisogno di braccia per disegnare il nuovo volto della città, le sue strade e i suoi ponti. “Se i ponti e le case della regione potessero parlare, lo farebbero in italiano”, ha sottolineato un operaio edile in pensione. Sul tema  anche un libro con fotografie che raccoglie una ventina di testimonianze di emigrati italiani di prima e seconda generazione.