Tag: Giornata contro la Tratta

Piacenza: in serata il vescovo Cevolotto presiede una messa in cattedrale

8 Febbraio 2022 -
Piacenza - In occasione della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone che si celebra oggi sul tema “La forza della cura – donne, economica e tratta di persone”, alle 18.30 il vescovo di Piacenza-Bobbio, mons. Adriano Cevolotto, presiederà in cattedrale una celebrazione eucaristica nella memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita, la monaca sudanese che da bambina ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza traumatica di essere vittima della schiavitù e della tratta. Venerdì 25 marzo, invece, alle 20.30 presso il Teatro Filodrammatici, andrà in scena la pièce teatrale “Nemmeno con un fiore, il prezzo dell’amore” di Emanuela Frisoni, racconto a più voci ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto.

Padova: veglia di preghiera contro la tratta presieduta dal vescovo Cipolla

8 Febbraio 2022 - Padova - "La forza della cura – Donne, economia e tratta di persone" è il tema dell’VIIIa Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone che si celebra oggi, 8 febbraio, nel giorno in cui la Chiesa ricorda santa Giuseppina Bakhita. Un tema in continuità con l’anno precedente in cui si è avviata "la riflessione sulla connessione tra economia e tratta di persone. L’edizione 2022 propone di mettere al centro le donne. Sono loro, infatti, a essere maggiormente colpite dalla violenza della tratta. Allo stesso tempo, hanno un ruolo fondamentale e importante nel processo di trasformazione dell’economia di sfruttamento in un’economia della cura", spiega la diocesi di Padova che propone per l’occasione una veglia di preghiera presieduta dal vescovo, mons.  Claudio Cipolla, che si terrà in una doppia modalità: in presenza a partire dalle ore 20.30 nella chiesa di Santa Maria dei Servi a Padova e on line (dalle ore 21) sul canale You Tube della chiesa dei Servi e sul sito della Diocesi di Padova, all’indirizzo www.diocesipadova.it  

Sr. Bottani: “una maratona di preghiera contro la tratta” 

4 Febbraio 2022 - Milano - "La tratta di persone è una delle ferite più profonde della nostra società. Da anni il Papa sprona tutti a reagire schierandosi al 'a fianco degli uomini, delle donne e dei bambini ridotti in schiavitù, sfruttati, abusati come strumenti di lavoro o di piacere, spesso torturati e mutilati'. L’8 febbraio è stata organizzata una maratona di preghiera che dalle 9 alle 17 abbraccerà i vari continenti. È prevista la testimonianza di alcune vittime. Ed è atteso un messaggio del Santo Padre". Alla vigilia dell’evento, nel numero in edicola Famiglia Cristiana pubblica una riflessione di suor Gabriella Bottani, religiosa comboniana, coordinatrice della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta. "È necessario e urgente interrompere le dinamiche" che generano questa tragica piaga, scrive suor Bottani: "dobbiamo realizzare un cambiamento radicale, passando da modelli economici e stili di vita basati sullo sfruttamento e sulla tratta a quelli fondati sulla cura delle persone e della nostra casa comune. E siamo proprio noi donne a essere chiamate a guidare con coraggio questa trasformazione". Secondo l’Onu, puntualizza la religiosa comboniana, proprio "le donne e le bambine rappresentano il 72% delle vittime della tratta e la percentuale aumenta significativamente nel contesto dello sfruttamento sessuale. La pandemia ha incrementato questo business, amplificando i meccanismi socio-economici che ne sono alla base, aumentando le disuguaglianze ed esponendo a rischi maggiori chi già si trovava in contesti di vulnerabilità e discriminazione". "In questo tempo di crisi, conclude suor Gabrielle Bottani, fermarsi a pregare insieme diventa essenziale perché, come ci ricorda papa Francesco, 'c’è bisogno di pregare per sostenere le vittime della tratta e le persone che accompagnano i processi di integrazione e di reinserimento sociale. C’è bisogno di pregare perché impariamo ad avvicinarci con umanità e coraggio a chi è segnato da tanto dolore e disperazione, tenendo viva la speranza. Pregare per essere sentinelle capaci di discernere e fare scelte orientate al bene. La preghiera tocca il cuore e spinge ad azioni concrete, ad azioni innovative, coraggiose, che sanno assumere il rischio confidando nella potenza di Dio'".

Giornata contro la tratta: tutti i continenti uniti nella preghiera.

3 Febbraio 2022 - Città del Vaticano - Martedì 8 febbraio si svolgerà l’ottava Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone. Il tema è “La forza della cura. Donne, economia e tratta di persone”. Nella giornata in cui si celebra la memoria liturgica di Santa Bakhita, simbolo universale dell'impegno della Chiesa contro la tratta, l’umanità impegnata per contrastare questo fenomeno si unirà in una maratona online di preghiera dalle 9.00 alle 17.00. Seguendo i diversi fusi orari, la maratona prenderà il via dall’Oceania, l’Asia e il Medio Oriente, per poi passare in Africa, Europa, Sud America e concludersi con il Nord America. Sarà trasmessa in diretta streaming in cinque lingue (francese, inglese, italiano, portoghese, spagnolo) nel sito della giornata www.preghieracontrotratta.org Le testimonianze arriveranno da oltre 30 Paesi. Saranno religiose e consacrati, ma anche sopravvissute, attivisti, volontari, economiste, imprenditrici. Anche quest’anno è atteso un messaggio di Papa Francesco, che ha introdotto nel 2015 questa Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta. Domenica 6 Febbraio, vigilia dell’evento l’appuntamento sarà alla Preghiera dell’Angelus con il Pontefice  in Piazza San Pietro, dove ci sarà anche la statua di Santa Bakhita dell’artista Timothy Schmaltz “Let the oppressed go free”. L’opera d’arte è dedicata alle vittime della tratta e a tutte le donne, particolarmente alle suore impegnate per la loro liberazione. L’evento è coordinato da Talitha Kum, la rete internazionale anti-tratta di oltre 3000 suore, amici e partner in tutto il mondo, ed è promosso dalle Unioni Internazionali delle Superiore e dei Superiori Generali, in partenariato con la Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale, Caritas Internationalis, l’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche, il Movimento dei Focolari, il Jesuit Refugee Service e tante altre organizzazioni in tutto il mondo.