Tag: Festa dei Popoli

Napoli: festa dei Popoli con mons. Battaglia

5 Gennaio 2022 -
Napoli - Domani, per l’Epifania del Signore, l’arcivescovo di Napoli, mons. Mimmo Battaglia, presiederà una celebrazione eucaristica in cattedrale, alle ore 11. In occasione della “Festa dei popoli”, saranno presenti rappresentanze delle comunità etniche cattoliche di Napoli (africana-anglofona; africana-francofona; cinese; cingalese del Gesù Nuovo; etiope-eritrea; filippina; latino-americana; polacca; Sri Lanka dei vergini; tamil). Al termine della celebrazione, ad evitare assembramenti, non si procederà, come per tradizione, al dono dei giocattoli (da parte di Mcl) per i figli degli immigrati, ma l’arcivescovo li consegnerà ai cappellani che provvederanno altrove a farli avere ai bambini della propria comunità.

Migrantes Rimini: Messa dei Popoli domani con mons. Lambiasi

5 Gennaio 2022 - Rimini - Sarà il vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, a presiedere  domani alle ore 17.30 nella  Basilica Cattedrale la Messa dei Popoli, animata dalle comunità di immigrati cattolici di ogni nazione presenti sul territorio riminese. La celebrazione, promossa dall'Ufficio Migrantes della diocesi, vedrà la partecipazione di sacerdoti di origine straniera residenti a Rimini e sarà animata dal coro dei popoli, con immigrati di varie nazionalità, che eseguiranno canti nelle varie lingue d’origine. Anche le intenzioni di preghiera saranno recitate negli idiomi di vari Paesi: italiano, francese, spagnolo, ucraino, cinese e  aramaico.

Migrantes Reggio Emilia-Guastalla: festa dei Popoli con mons. Camisasca

5 Gennaio 2022 - Reggio Emilia- Domani, Giovedì 6 gennaio, in Cattedrale a Reggio Emilia, alle ore 11.30, il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, mons. Massimo Camisasca, presiede la Messa nella solennità dell’Epifania del Signore. Nella stessa solennità si celebra anche la Festa dei popoli promossa dall'Ufficio Migrantes della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. Ad animare la liturgia le comunità etniche presenti in diocesi.  

Migrantes Treviso: Festa dei Popoli con mons. Tomasi

5 Gennaio 2022 - Treviso - La celebrazione dell’Epifania nella Cattedrale di Treviso sarà animata dai rappresentanti delle comunità cattoliche di migranti presenti in diocesi. E’ ancora una volta un’occasione – spiegano in diocesi - per permettere allo Spirito Santo di “fare comunione nella diversità, armonizzando le differenze senza mai imporre una uniformità che spersonalizza”. E dalla celebrazione eucaristica “si estenda ad ogni giorno del 2022 l’impegno per costruire assieme il nostro futuro di giustizia e di pace, assicurando che nessuno rimanga escluso”, evidenzia il direttore Migrantes, don Bruno Baratto. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo, mons. Michele Tomasi.

Migrantes Mantova: Festa dei Popoli con mons. Busca

5 Gennaio 2022 - Mantova - “Cammineranno le genti alla tua luce…”: il brano del profeta Isaia nella solennità dell’Epifania è forse il contesto migliore per la celebrazione diocesana con le comunità di cattolici provenienti dalle Chiese di altre nazioni. È la Messa (o festa) dei popoli, ormai tradizionale nella diocesi di Mantova con una massiccia presenza di immigrati, che viene organizzata dell’Ufficio Migrantes. Domani, giovedì 6 gennaio alle 16.30, in cattedrale, la celebrazione, presieduta dal vescovo, mons. Marco Busca, dopo la sospensione imposta dalla pandemia lo scorso anno. L’appuntamento è molto sentito dalle comunità: nella diocesi di lombarda si celebra ormai da molti anni e la partecipazione è sempre stata "entusiastica e significativa". Le comunità organizzate che partecipano con propri delegati alla preparazione sono composte da cattolici rumeni, greco-cattolici ucraini, ghanesi (africani anglofoni), brasiliani, ispanici (latinoamericani di lingua spagnola) e filippini. A loro il compito di animare la celebrazione con i canti (ciascuna comunità ne proporrà almeno uno della propria tradizione), le letture (il Vangelo anche in inglese e spagnolo), le preghiere dei fedeli. Sono invitati tutti i cattolici, migranti e italiani, come piccolo segno di comunione. Le comunità sono molto "autonome ed intraprendenti: il servizio dell’Ufficio Migrantes  è di accompagnarle e renderle più visibili nel contesto della diocesi, coordinarle e favorire conoscenze e comunicazioni tra comunità e con comunità di stessa provenienza in altre diocesi", evidenzia una nota. Altri momenti significativi sono la Giornata Mondiale del Migrante e il Pellegrinaggio regionale che nel 2022 è fissato per il 15 maggio al Santuario di Caravaggio, dopo la cancellazione di quello del 2020 a Pavia e la sospensione per il 2021. L'ufficio Migrantes, coordinato da don Simone Zacchi e Matteo Amati (direttore della Caritas diocesana), cerca di incontrarsi con cadenza mensile per organizzare gli eventi, condividere buone pratiche e pensare modalità per raggiungere i cattolici di altri paesi. Come "piccoli frutti del cammino compiuto ci sentiamo di ricordare l’esperienza della parrocchia del Gradaro in città che, a partire dalla Giornata del Migrante lo scorso settembre, ha attivato un coinvolgimento virtuoso dei fedeli di altre provenienze con canti, costumi, letture in lingua e la preziosa collaborazione delle suore Bene Umukana del Burundi e di suore di altre nazionalità presenti nelle congregazioni della diocesi".  

Milano: festa dei Popoli in Duomo con mons. Delpini

4 Gennaio 2022 - Milano - Giovedì 6 gennaio è la Festa dell'Epifania, che ricorda la visita dei Magi a Gesù Bambino, come rappresentanti simbolici di tutti i popoli della terra: per questo l'Epifania è anche Festa dei Popoli da "non confondersi con la Festa delle Genti, che nella Chiesa ambrosiana si celebra in occasione della Pentecoste", spiega la diocesi di Milano. Alle ore 11, nel Duomo di Milano, solenne pontificale presieduto dall'arcivescovo: sarà attivo il linguaggio dei segni e il servizio di sottotitolatura. Diretta su Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre), www.chiesadimilano.it e youtube.com/chiesadimilano.

Migrantes Vicenza: festa dei popoli con mons. Pizziol

4 Gennaio 2022 -
Vicenza - Giovedì 6 gennaio alle 10.30, in occasione della festa solenne dell’Epifania, la chiesa Cattedrale di Vicenza tornerà ad animarsi di colori, suoni e canti di ogni parte del mondo grazie alla Festa dei popoli organizzata dall’Ufficio diocesano Migrantes. La Messa presieduta dal vescovo Beniamino Pizziol sarà partecipata in particolare dai migranti cattolici residenti nel territorio della diocesi, che animeranno la celebrazione con canti e preghiere propri dei diversi Paesi di origine. L’invito in Cattedrale alla Messa dell’Epifania è rivolto non solo ai fedeli migranti, ma a tutti coloro che sono disposti ad “accorciare le distanze” e superare i pregiudizi, dicono alla Migrantes diocesana. “La Festa dei Popoli di quest’anno – spiega padre Sérgio Durigon, responsabile Migrantes Vicenza – assume significati particolari. L’Epifania celebra i magi che incontrano Gesù e ricorda i migranti cattolici che fanno parte della chiesa vicentina e contribuiscono a renderla più bella e universale. I centri per i migranti, accompagnati dai loro cappellani sono una testimonianza delle tante buone pratiche di reale accoglienza che il nostro territorio continua a vivere”. Nella Diocesi di Vicenza, sono 16 i Centri pastorali per migranti di fede cattolica: 7 a Vicenza (per filippini, ghanesi, nigeriani, romeni, srilankesi, latino americani e ucraini), 2 a Bassano del Grappa (per filippini, ghanesi, latino americani e ucraini), 2 a Schio (per ghanesi, nigeriani e romeni), 2 a Valdagno (ghanesi e ucraini) e poi uno a Tezze d’Arzignano (per ghanesi), uno a Creazzo (per africani francofoni) e uno a Chiampo (per ucraini). “La pandemia – continua padre Durigon – ha accentuato le difficoltà nelle famiglie dei migranti, ha fatto emergere situazioni di criticità. Molti migranti hanno perso il lavoro, sono rientrati nel paese di origine oppure hanno cercato uno sbocco in altri Paesi. Come ha sottolineato papa Francesco: «abbiamo capito che le grandi questioni vanno affrontate insieme, perché al mondo d’oggi le soluzioni frammentate sono inadeguate. La solidarietà sembra declinata solo in chiave difensiva ed escludente, come mostra la più recente proposta di Patto europeo su immigrazione e asilo". "Ascoltiamo - aggiunge ancora Migrantes -  notizie che ci parlano di migranti infreddoliti nei recinti della rotta balcanica o fra campi minati e miliziani che picchiano al confine tra Bielorussia, Polonia e Lituania; sono nei campi dell’isola di Lesbo, nei centri di detenzione in Libia o in mano a trafficanti; sono bersaglio dei fucili spianati a Ceuta e Melilla o nelle ‘giungle’ di Calais. Noi crediamo che nell’incontro con la diversità degli stranieri, dei migranti, dei rifugiati, e nel dialogo interculturale che ne può scaturire ci è data l’opportunità di crescere come Chiesa, di arricchirci mutuamente. In effetti, dovunque si trovi, ogni battezzato è a pieno diritto membro della comunità ecclesiale locale, membro dell’unica Chiesa, abitante nell’unica casa, componente dell’unica famiglia. La nostra preghiera oggi si fa comunione con i migranti che sono esposti a pericoli gravissimi, e quanti perdono la vita alle nostre frontiere, a quanti hanno tentato di attraversare il Mediterraneo cercando una terra di benessere e trovandovi, invece, una tomba”.
 

Migrantes Palermo: il 6 gennaio la Festa dei Popoli con mons. Lorefice

3 Gennaio 2022 - Palermo - Saranno 11 le lingue che verranno usate per la celebrazione dell’Epifania che l’arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice, presiederà in Cattedrale. Nel 2021 "abbiamo continuato a vivere le difficoltà causate dalla pandemia. Apriamo il 2022 con la speranza che questo virus venga debellato dalla medicina e dalla nostra adesione responsabile alle indicazioni di chi ci governa", spiega la Migrantes di Palermo: "noi cristiani aggiungiamo anche la preghiera che nutre la certezza che niente è impossibile a Dio. Il nostro ritrovarci in Cattedrale per celebrare l’Epifania vuole essere una preghiera che si innalza a Dio con la voce di tutti i popoli presenti nella nostra città, perché quanti sono costretti a fuggire dalla loro patria, dai Paesi asiatici, africani e dell’America latina a causa di piccole e grandi guerre, a causa delle discriminazioni economiche e degli effetti devastanti del clima, possano trovare una casa, un lavoro e la possibilità di vivere un’esistenza dignitosa e pacifica. Interessarci dei migranti è interessarci di noi stessi perché viviamo tutti sulla medesima terra, siamo parte della medesima 'famiglia umana'”. Papa Francesco ci ricorda che Il 6 gennaio 2022 dalle ore 11,00 nella Cattedrale di Palermo, tutti i popoli sono invitati a manifestare la "volontà di voler vivere in armonia nel medesimo territorio, accogliendo la Pace portata da Gesù".

Migrantes Verona: domenica la XXX edizione della Festa dei popoli.

21 Maggio 2021 - Verona - Spegne 30 candeline la festa dei Popoli a Verona. Un traguardo che sarà festeggiato domenica 23 maggio con una diretta streaming da Villa Buri di San Michele Extra (VR). La festa infatti non sarà in presenza a causa della pandemia . Fratelli tutti sarà il titolo della manifestazione di quest'anno, che riprende l'ultima enciclica di Papa Francesco sulla fraternità e l'amicizia sociale. Il programma prevede  alle 9,30 la Santa Messa e nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30, spettacolo di musiche e danze e saluti dai vari popoli.

Migrantes Forlì-Bertinoro: domani Messa dei Popoli con mons. Corazza

9 Gennaio 2021 - Forlì – Mons. Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro, presiederà la S. Messa dei Popoli nel Duomo di Forlì in programma domani alle ore 11,15, alla presenza delle Comunità etniche cattoliche della diocesi accompagnate dai cappellani etnici. L’annuale appuntamento, organizzato dall’ufficio Migrantes, vedrà la partecipazione delle comunità di migranti cattolici rumena (la più numerosa), ucraina, polacca, filippina, africana francofona, africana anglofona, indiana del Kerala ed eritrea che insieme animeranno la S. Messa con canti e preghiere nelle diverse lingue. Al termine della S. Messa il vescovo distribuirà ai rappresentanti delle Comunità, come segno di presenza e ricordo della giornata, una pergamena con una frase di preghiera “Vieni, Spirito Santo! Mostraci la tua bellezza riflessa in tutti i popoli della terra, per scoprire che tutti sono importanti, che sono necessari, che sono volti differenti della stessa umanità amata da Dio”. (Fratelli tutti, Preghiera cristiana ecumenica). A fine 2019 erano 43.175 i cittadini stranieri residenti nella provincia di Forlì-Cesena, per il 60% rappresentati dalle nazionalità (in ordine numerosità) di Romania, Albania, Marocco, Cina, Ucraina e per il restante 40% da altre 116 nazionalità. Sempre nel 2019 il saldo fra stranieri immigrati e stranieri emigrati è stato di +1.410. L’Ufficio Migrantes della diocesi di Forlì-Bertinoro, oltre a sostenere l’opera di evangelizzazione dei migranti, intende promuovere – spiega il direttore Migrantes, Walter Neri – nella comunità diocesana “opere di fraterna accoglienza e concreto aiuto, particolarmente sentite in questi tempi difficili, in collaborazione con la Caritas e le parrocchie”. Inoltre vede suoi volontari impegnati in uno “sportello di ascolto informale” in centro città, con il quale offrire “supporto e accompagnamento agli immigrati nella ricerca di affitto, lavoro e nello svolgimento di pratiche burocratiche. Continuiamo – aggiunge Neri – anche in questo tempo a seguire quella luce che promana dal Presepe e che ci indica il cammino che ancora ci separa dalla piena accoglienza e integrazione di tutte le persone migranti nelle nostre comunità”. (R.Iaria)