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Reggio Calabria: oggi la presentazione di “Emigrazione e immigrazione in Calabria” di mons. Denisi

28 Febbraio 2022 -
Reggio Calabria - "Emigrazione e immigrazione in Calabria – Storia, cultura, dimensioni del fenomeno" è il titolo di uno dei tre nuovi volumi di mons. Antonino Denisi che sarano presentati oggi a Reggio Calabria su iniziativa della diocesi di Reggio Calabria - Bova, della Deputazione di storia patria per la Calabria e dell'Archivio diocesano. L’incontro sarà aperto dalla presentazione del professor Giuseppe Caridi, presidente della Deputazione di storia patria per la Calabria. Interverranno, inoltre, Maria Pia Mazzitelli, direttrice dell’Archivio storico diocesano, padre Gabriele Bentoglio, direttore dell’Ufficio Migrantes e Caterina Borrello, docente dell’Istituto superiore di Scienze religiose. Don Pietro Sergi, vicario episcopale per la Pastorale della cultura modererà l’incontro a concludere il quale sarà l’intervento dell’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova, mons. Fortunato Morrone.
 "L’arcidiocesi di Reggio Calabria – Vescovi clero e parrocchie", "Emigrazione e immigrazione in Calabria – Storia, cultura, dimensioni del fenomeno" e "Santità religiosità e pietà popolare nella Chiesa reggina" (Reggio Calabria, Laruffa Editore, 2021) raccolgono gli scritti che il sacerdote, per anni impegnato nella pastorale Migrantes, nell’arco di tanti anni ha prodotto come storico della Chiesa reggina e studioso delle migrazioni dal sud Italia e con particolare attenzione e minuzia da e per la Calabria. La collana Colligite Fragmenta, della quale fanno parte i tre libri, non è altro che la cospicua raccolta di oltre cento studi effettuata nel corso degli anni dal sacerdote-giornalista reggino, decano del Capitolo metropolitano. Mons. Denisi ha messo insieme, scritti e relazioni pubblicati, a distanza di decenni, su saggi o su riviste e giornali ed ora raccolti in questa corposa pubblicazione, composta da tre volumi. Autore di numerose pubblicazioni, il novantunenne sacerdote reggino ha ricoperto nel corso dei suoi quasi settant’anni di sacerdozio diversi incarichi. È stato non solo parroco, ma anche segretario particolare del vescovo mons. Aurelio Sorrentino, prima a Potenza e poi a Reggio Calabria. È stato, inoltre, titolare della cattedra di teologia morale presso l’Istituto superiore di Scienze religiose di Reggio Calabria. Ha ricoperto numerosi incarichi di responsabilità a servizio della Chiesa reggina. È stato anche direttore Migrantes. "Gente come lui è una testimonianza di quella tradizione senza cui non c’è futuro", scrive nella prefazione alla trilogia Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. I volumi, ha avuto modo di dire lo stesso Denisi, sono dedicati alla Chiesa, "sposa bella che ho amato e servito con amore filiale per la lunghezza dei giorni che l’eterno mi ha donato, ai migranti calabresi e a quelli di tutte le patrie" e alla «nobile Chiesa reggina, ai suoi pastori e al Popolo santo di Dio che ho cercato di servire con la parresia della mente e del cuore, perché risplenda nei secoli la gloria della sua santità".

Romania: 73mila bambini vivono lontano dai genitori emigrati per lavoro

20 Gennaio 2022 -
Roma - Sono 73.387 i bambini che vivono in Romania lontano da uno o ambedue i genitori, immigrati all’estero per motivi di lavoro. I dati sono stati raccolti dall’Autorità nazionale romena per i bambini e pubblicati dall’agenzia stampa romena Agerpres. Alla fine de 2021, 12.339 bambini avevano entrambi i genitori all’estero per lavoro e il 92,8% di loro vive con parenti fino al quarto grado. Gli altri erano collocati presso assistenti maternali, centri di affidamento, famiglie o persone senza legami parentali. Più di 52mila bambini hanno un genitore emigrato all’estero e il 96,6% di essi vive con parenti fino al quarto grado. Per 8.528 bambini, il genitore partito per l’estero è l’unico sostenitore economico della famiglia. Le cifre sono in leggero calo rispetto all’anno precedente, però associazioni come Save the Children Romania avvertono che i dati raccolti dall’Autorità romena per i bambini non riflettono la realtà, perché raccolti attraverso gli ispettorati scolastici e dunque non includono i bambini che hanno abbandonato la scuola e quelli sotto l’età scolastica. Studi realizzati negli ultimi anni da Save the Children Romania e altre Ong rilevano che metà dei bambini con ambedue i genitori emigrati all’estero per lavoro hanno meno di dieci anni di età, e due terzi di loro sono di 2-6 anni. Le ong segnalano che la mancanza dei genitori spinge alcuni di questi bambini all’isolamento, all’abbandono scolastico, alla delinquenza, all’allontanamento affettivo dai genitori, persino alla depressione.

Ragusa: il vescovo invita a partecipare al questionario sui motivi dell’emigrazione

10 Gennaio 2022 - Ragusa - Il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, ha inviato una lettera alle realtà ecclesiali e a tutte le comunità parrocchiali chiedendo di divulgare e compilare un questionario per “individuare le motivazioni che spingono la nostra gente a lasciare la Sicilia e i motivi dell’attrattività della nostra terra per le popolazioni straniere”. È, infatti, questo il tema di una ricerca che l’Osservatorio socio-politico della Conferenza episcopale siciliana, coordinato da Renato Meli, condurrà nel corso di quest’anno. Il questionario, disponibile anche online, va compilato entro il 28 febbraio e non richiederà più di 15 minuti di tempo. “Tutti i componenti della comunità cristiana di ogni età (presbiteri, religiosi, laici, membri di associazioni, gruppi e movimenti) sono chiamati a compilare il questionario. Dopo un’approfondita fase di osservazione, di ascolto dei territori e di discernimento su dati esistenti – spiega il vescovo –, seguirà una fase di esposizione dei dati e di report alla Conferenza episcopale siciliana e di proposta. Tenuto conto che ogni adeguata progettualità presuppone un’approfondita raccolta di informazioni e di conoscenze, vi esorto – conclude mons. La Placa – a compilare il questionario e a promuovere una diffusa compilazione all’interno delle comunità”.

L’emigrazione nelle opere degli artisti visivi Luis Souza Cortés e Angeles Martinez Pastorino

4 Novembre 2021 - Roma - Osservare il tema dell’emigrazione attraverso il linguaggio estetico e visuale. È questo l’obiettivo dei due artisti uruguaiani Luis Souza Cortés e Angeles Martinez Pastorino che, attraverso le astrazioni, i colori, le linee e le immagini video, intendono entrare in contatto con il pubblico, evocando l’esperienza migratoria non unicamente nel suo significato più̀ profondo, che è quello del viaggio, ma in una prospettiva ben più̀ ampia, che guarda all’emigrazione come condizione dell’esistenza umana. Ed è proprio per approfondire l’importanza di queste riflessioni che venerdì̀ 5 novembre, alle ore 17:30, il Museo Regionale dell’Emigrazione di Frossasco inaugura la mostra d’arte che accoglierà̀ le esposizioni dei due artisti: “Il Viaggio. Allusioni e Metafore” e “I sogni di Dorothée”.