Tag: Davide Sassoli

Card. Zuppi i funerali di Sassoli: “per lui la politica era per il bene comune e la democrazia sempre inclusiva, umanitaria e umanista”

14 Gennaio 2022 - Roma - “Il Vangelo ci parla di Beatitudine. Attenzione, queste beatitudini non sono diverse dalla felicità umana, anzi è proprio felicità piena, proprio quella che tutti cerchiamo” Lo ha detto oggi il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna durante l’omelia ai funerali di Stato di David Sassoli, il presidente del Parlamento Europeo morto qualche giorni fa. Il porporato ha ripercorso il significato delle beatitudini evangeliche. Ha quindi affermato: “debbo dire che vedendo quanto amore si è stretto in questi giorni intorno a David e alla sua famiglia capisco con maggiore chiarezza che la gioia viene da quello che si dona agli altri e che poi, solo dopo averla donata, si riceve, sempre, perché la gioia è nell’essere e non nell’avere, nel pensarsi per e non nel cercare il proprio interesse o di qualcuno”. “Domandiamoci cosa dobbiamo dare agli altri perché essi siano felici, perché la mia felicità è la loro. È proprio vero, come qualcuno ha detto con saggezza, che dobbiamo vedere la vita sempre con gli occhi degli altri. Per questo ringraziamo il Signore per David. È stato beato anche nell’afflizione, durante la sua malattia che ha accolto con dignità, senza farla pesare, spendendosi fino alla fine, invitando tutti a guardare lontano, vivendo con la forza dei suoi ideali e dell’amore che tanto lo ha circondato e accompagnato. Ecco, la beatitudine piena che oggi David vive e con la sua vita ci ricorda e ci consegna. David era un uomo di parte, ma anche uomo di tutti, perché la sua parte era quella della persona. Per questo per lui la politica era, doveva essere per il bene comune e la democrazia sempre inclusiva, umanitaria e umanista”. Il porporato ha aggiunto: “ecco perché voleva l’Europa unita e con i valori fondativi, che ha servito perché le sue istituzioni funzionassero, che ha amato perché figlio della generazione che aveva visto la guerra e gli orrori del genocidio e della violenza pagana nazista e fascista, dei tanti nazionalismi, lui figlio della resistenza e dei suoi valori, quelli su cui è fondata la nostra Repubblica e che ha ispirato i padri fondatori dell’Europa. È da quella immane sofferenza che nasceva il suo impegno. Non ideologie, ma ideali; non calcoli, ma una visione perché anche l’Europa non può vivere per se stessa, perché il cristianesimo non è un’idea, ma una persona, Gesù, che passa attraverso le persone e nella storia”. Zuppi ha quindi citato alcuni brani del messaggio di Sassoli per lo scorso Natale. Infine ha letto parole di David Maria Turoldo: “Dio della vita, sei tu che nasci, che continui a nascere in ogni vita. Voce per chi muore ora: perché non muore, non muore nessuno: niente e nessuno: niente e nessuno muore perché Tu sei. Tu sei e tutto vive, è il Tutto in te che vive: anche la morte!”. Il cardinale ha concluso: “Gesù ti abbracci nella sua grande misericordia. Buona strada. Riposa in pace e il tuo sorriso ci ricordi sempre di cercare la felicità e a costruire la speranza, Fratelli tutti”. (G.B.)

Centro Astalli: Sassoli, “tenace dedizione nella costruzione di un’Europa solidale

11 Gennaio 2022 - Roma - Il Centro Astalli esprime “profondo cordoglio” per la prematura scomparsa di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo. “Siamo addolorati per la perdita di un amico da sempre impegnato a difendere i diritti dei migranti forzati in Europa – dichiara p. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, Servizio dei gesuiti per i rifugiati in Italia  la sua tenace dedizione nella costruzione di un’Europa solidale, democratica, costruttrice di pace, di dialogo, di ponti è stata quotidiana e certosina. La sua determinazione nel battersi per un’Unione europea capace di salvare, accogliere, proteggere uomini e donne in fuga da guerre, persecuzioni, ingiustizie sono stati sprone e baluardo in questi anni difficili di battaglie per i diritti umani per tante realtà della società civile organizzata e tutti quei cittadini che vogliono un’Europa senza muri”.

CEI: Sassoli, “Visione illuminata” e “passione per il bene comune”

11 Gennaio 2022 -
Roma - “Visione illuminata” e “passione per il bene comune”. Lo si legge nel messaggio di cordoglio a firma del presidente e del segretario generale della Cei, card. Gualtiero Bassetti e mons. Stefano Russo, per la scomparsa di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo: “A nome dell’Episcopato italiano, esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alla moglie, ai figli e ai familiari tutti per la sua scomparsa. Il mondo cattolico italiano perde un esponente di rilievo, un uomo gentile e fedele, un riferimento nella politica del Paese e dell’Europa”. “Nell’impegno professionale come giornalista e poi come uomo delle Istituzioni, ha sempre lavorato per una società più solidale e attenta ai bisogni dei giovani e degli ultimi, convinto che credenti e laici possono insieme ‘riedificare quella casa per continuare a combattere gli idoli, abbattere muri, costruire ponti, dare corpo ad un nuovo umanesimo’, come aveva sottolineato nel suo intervento a Bari, in occasione dell’incontro ‘Mediterraneo frontiera di pace’ nel 2020”, ricordano i vescovi. “Grati per l’amicizia e la disponibilità sempre dimostrata alla Chiesa che è in Italia, rendiamo lode al Signore per la testimonianza di questo nostro fratello e preghiamo per la sua anima, affidandola alle braccia misericordiose del Padre”, conclude la nota della Cei.

RIM: il ricordo di Sassoli

11 Gennaio 2022 - Roma - "Avresti tanto voluto essere con noi a novembre scorso... Ma ci hai consegnato un grande messaggio che diventa per noi oggi una strada da percorrere con ancora più tenacia e caparbietà, seguendo il tuo esempio di rettitudine e serietà". Così la redazione del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes.  La redazione del RIM "ti saluta con gratitudine per la tua costante vicinanza alla nostra attività di studio, ricerca e sensibilizzazione al fenomeno della mobilità umana e italiana in particolare".

Migrantes: Sassoli si è impegnato in una democrazia diffusa, di cui l’Europa doveva essere lo strumento

11 Gennaio 2022 - Roma - Il Presidente del Parlamento Europeo, scomparso questa notte,  cattolico fiorentino, "ci ha dimostrato che la politica può essere la più alta forma di carità, come ci ha ricordato Papa Francesco nell'enciclica Fratelli tutti, perché mette al centro la persona, soprattutto i più deboli, tra cui i migranti". Lo dice a www.migrantesonline.it il presidente della Fondazione Migrantes, l'arcivescovo mons. Gian Carlo Perego aggiungendo che Sassoli "si è impegnato in una democrazia diffusa, di cui l'Europa doveva essere lo strumento, che trova nell' allargamento della cittadinanza un luogo importante per costruire partecipazione e responsabilità". Lo scorso 9 novembre, impossibilitato a partecipare alla presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes aveva inviato un messaggio. La Fondazione Migrantes e la Comunità Cattolica Italiana di Bruxelles, "riconoscente", si unisce al dolore dei familiari, degli amici e stretti collaboratori.

Parlamento Europeo: è morto David Sassoli. A Novembre un messaggio alla presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo

11 Gennaio 2022 - Roma - E' morto, questa notte, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Lo ha annunciato con un tweet il portavoce, Roberto Cuillo. Sassoli è deceduto alle 1.15 al Cro di Aviano dove era ricoverato in ospedale. Ieri la notizia del suo ricovero  per complicanze di una disfunzione del suo sistema immunitario. Una vita divisa fra il giornalismo e la politica quella di Sassoli  a cavallo fra Firenze, Roma e Bruxelles fino a diventare nel 2019 presidente dell'Europarlamento. Nato nel capoluogo toscano il 30 maggio 1956, ha frequentato da giovane l'Agesci, Associazione guide e scout cattolici italiani. Il padre era un parrocchiano di don Milani e lui ha cominciato fin da giovane a lavorare per piccoli giornali e in agenzie di stampa prima di passare a 'Il Giorno' e poi fare il grande salto in Rai. Nel 2009 decise di dedicarsi alla politica. Candidato come capolista del neonato Partito democratico nella circoscrizione Italia centrale, il presidente del Pe venne eletto la prima volta con oltre 400mila preferenze e, forte di questo successo, diventa subito il capo della delegazione del Pd al Parlamento europeo. E'  stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l'assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Lo scorso 9 novembre non ha potuto partecipare alla presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo ma non ha mancato di inviare un messaggio al presidente della Fondazione, mons. Gian Carlo Perego: "mi dispiace non essere con voi oggi ma vorrei ringraziarla per avermi invitato alla presentazione del Rapporto ltaliani nel mondo 2021". Occorre - scriveva -  "una Unione Europea altruista, fatta di relazioni umane": "Viviamo un tempo caratterizzato da sfide inedite, ma anche da straordinarie opportunità, un momento molto complesso che richiede discernimento, confronto reciproco e collaborazione da parte di tutti. Penso che in questo momento storico, - ha aggiunto - segnato da una pandemia che ha sconvolto il mondo, sia fondamentale riscoprire il senso della nostra interdipendenza e delle nostre relazioni"." Come ricorda Papa Francesco, oggi 'tutto è connesso' e, in questo senso, anche il fenomeno migratorio "non può essere slegato da altre questioni perché rappresenta un tema sociale ed umano di fronte al quale l'Unione europea ha il dovere di adottare un approccio coordinato, più coraggioso e basato sui principi della solidarietà e della responsabilità". Da qui il suo invito a "valorizzare quell'idea di cittadinanza globale e solidale che sta alla base di una società aperta e inclusiva", come esige anche la mobilità interna all'Unione che "negli ultimi anni, nonostante la pandemia", ha visto quella degli italiani all'estero "non diminuita ma anzi, sembra essere addirittura aumentata". (Raffaele Iaria)

Sassoli: “piangiamo le vittime ma dobbiamo agire per garantire che non accada di nuovo”

25 Novembre 2021 - Strasburgo -  “Ieri almeno 27 persone sono morte nella Manica. È l’ultima di una lunga serie di tragedie avvenute nei mari che circondano l’Europa”. Lo afferma David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, da Strasburgo, dove l’assemblea è riunita in sessione plenaria. La notizia del naufragio di un’imbarcazione nel Canale della Manica viene discussa anche all’Eurocamera, mentre altre imbarcazioni sono giunte oggi a Dover dopo una pericolosa traversata. Sassoli afferma: “Oggi piangiamo le vittime ma dobbiamo anche agire per garantire che non accada di nuovo”.