Tag: Corridoi umanitari

Corridoi Umanitari: arrivati oggi 51 persone dal Libano

22 Marzo 2024 - Roma - Tredici anni di guerra in Siria. E di origine siriana sono quasi tutte le 51 persone arrivate questa mattina, venerdì 22 marzo, all’aeroporto di Roma Fiumicino e accolte in Italia grazie ai corridoi umanitari realizzati dalla Comunità di Sant’Egidio insieme alla Chiese protestanti. 51 persone, di cui 19 minori, provenienti da vari campi profughi del Libano e da diversi centri - Beirut, Homs e altri territori del Paese da dove sono giunti, negli scorsi mesi ed anni, per fuggire dal conflitto in Siria - saranno accolte da Chiese, famiglie, Comunità di Sant’Egidio, Operazione Colomba e dalla Diaconia valdese in varie regioni e città d’Italia, tra le quali Firenze, Torino, Torre Pellice (TO), Campobasso, Padova, Roma. I corridoi umanitari sono un’iniziativa della società civile che coniuga la salvezza dai viaggi in mare con accoglienza e integrazione. UComplessivamente in Europa con i corridoi umanitari sono arrivati oltre 6.800 rifugiati.

Corridoi umanitari: arrivati ieri 46 siriani dal Libano

26 Ottobre 2023 - Roma - Sono atterrati ieri a Fiumicino, con un volo proveniente da Beirut, 46 rifugiati siriani, tra cui alcuni minori, che hanno vissuto a lungo nei campi profughi della regione dell'Akkar, nella Valle della Bekaa e in alloggi precari alla periferia di Beirut. Il loro arrivo in Italia - in un momento difficilissimo per il Libano a causa del vicino conflitto israelo-palestinese - è stato reso possibile grazie ai Corridoi Umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola valdese, in accordo coi Ministeri dell’Interno e degli Esteri, che dal febbraio 2016 hanno portato in salvo in Italia, solo da questo paese, 2.700 persone. Complessivamente in Europa con i Corridoi Umanitari sono giunti oltre 6.500 rifugiati. I nuclei familiari giunti ieri saranno accolti in 7 regioni italiane (Lazio, Sicilia, Calabria, Piemonte, Veneto, Campania, Toscana), in parte grazie ai loro parenti, giunti in precedenza coi Corridoi Umanitari e ormai bene integrati nel nostro Paese, in parte in case messe a disposizione da famiglie italiane e associazioni. Queste ultime li accompagneranno nel percorso di integrazione, grazie all’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, all’inserimento nel mondo lavorativo.

Profughi: giovadì l’arrivo di rifugiati dai campo in Libano e in Grecia

28 Marzo 2023 - Roma - Arriveranno giovedì 30 marzo a Fiumicino, con un volo proveniente da Beirut, 58 rifugiati siriani che hanno vissuto a lungo nei campi profughi del Libano o in alloggi precari nella periferia di Beirut. Si tratta di nuclei familiari che negli ultimi mesi hanno sofferto un pesante peggioramento delle loro condizioni di vita per la grave crisi politica, economica e sociale che attraversa il paese. Tra di loro 24 minori che, a causa della situazione delle famiglie, non potevano frequentare la scuola, e alcuni che hanno bisogno di cure mediche urgenti. Il loro ingresso in Italia è reso possibile grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese, in accordo coi Ministeri dell’Interno e degli Esteri, che dal febbraio 2016 hanno portato in salvo nel nostro Paese, solo dal Libano, 2.486 persone. Complessivamente in Europa con i corridoi umanitari sono giunti oltre 6mila rifugiati. I nuclei familiari in arrivo saranno accolti in diverse regioni italiane e avviati ad un percorso di integrazione: per i minori attraverso l’immediata iscrizione a scuola, per gli adulti con l’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, l’inserimento nel mondo del lavoro. Nella stessa giornata arriveranno anche 15 richiedenti asilo dai campi della Grecia, nuclei familiari numerosi e singoli, alcuni in gravi condizione di salute, provenienti da Iraq, Somalia e Congo. Con questo arrivo si completa la quota fissata nel protocollo di intesa tra Sant’Egidio e il governo italiano, che ha consentito l’arrivo con i corridoi umanitari a 300 persone, a cui si aggiungono 70 persone portate in salvo a seguito dei viaggi di Papa Francesco a Lesbo.

Papa Francesco: la tragedia di Cutro “non doveva avvenire, e bisogna fare tutto il possibile perché non si ripeta”

18 Marzo 2023 - Città del Vaticano - E’ stata una festa con tanti uomini, donne e bambini provenienti da molti Paesi e arrivati in Italia attraverso i corridoi umanitari  quella che si è svolta questa mattina nell’Aula Paolo VI con Papa Francesco. Corridoi umanitari che “non solo mirano a far giungere in Italia e in altri Paesi europei persone profughe, strappandole da situazioni di incertezza, pericolo e attese infinite” ma operano anche “per l’integrazione, perché non c’è accoglienza senza integrazione”, ha scritto il Papa nel testo consegnato loro che ha riassunto dopo aver ascoltato alcuni saluti e alcune testimonianze. Un evento di notevole rilievo sul fronte della questione-migranti, primo evento pubblico del Papa con i migranti dopo la tragedia di Cutro, un naufragio che “non doveva avvenire, e bisogna fare tutto il possibile perché non si ripeta”, ha detto il Pontefice evidenziando che i corridoi “gettano dei ponti che tanti bambini, donne, uomini, anziani, provenienti da situazioni molto precarie e da gravi pericoli, hanno infine percorso in sicurezza, legalità e dignità fino ai Paesi di accoglienza. Essi attraversano i confini e, ancor più, i muri di indifferenza su cui spesso si infrange la speranza di tantissime persone”. “Occorrono ancora molti sforzi – ha aggiunto - per estendere questo modello e per aprire più percorsi legali per la migrazione. Dove manca la volontà politica, i modelli efficaci come il vostro offrono nuove strade percorribili. Del resto - scrive il Papa nel testo - una migrazione sicura, ordinata, regolare e sostenibile è nell'interesse di tutti i Paesi. Se non si aiuta a riconoscere questo, il rischio è che la paura spenga il futuro e giustifichi le barriere su cui si infrangono vite umane”. “Il lavoro che voi fate, individuando e accogliendo persone vulnerabili, cerca di rispondere nella maniera più adeguata a un segno dei tempi. Indica una strada all'Europa - prosegue il Pontefice - perché non resti bloccata, spaventata, senza visione del futuro”. Ricordando poi i profughi ucraini il Pontefice ha detto loro che “il Papa non rinuncia a cercare la pace, a sperare nella pace e a pregare per essa. Lo faccio per il vostro Paese martoriato e per gli altri che sono colpiti dalla guerra”. (Raffaele Iaria)

Corridoi umanitari: papa Francesco riceve, sabato, i profughi e le famiglie che hanno accolto

15 Marzo 2023 -

Roma - Rappresenta un evento di notevole rilievo sul fronte della questione-migranti quello di sabato prossimo, 18 marzo, alle 11.30, in cui papa Francesco riceverà in udienza tutti i profughi e i rifugiati venuti in Italia e in Europa grazie ai “corridoi umanitari” realizzati da Conferenza Episcopale Italiana, la Comunità di Sant’Egidio la Federazione delle Chiese Evangeliche e la Tavola Valdese. In questo che è il primo evento pubblico del Papa con i migranti dopo la tragedia di Cutro, l’Aula Paolo VI sarà riempita da famiglie provenienti da numerosi Paesi in guerra o colpiti da gravi emergenze umanitarie come Siria, Iraq, Afghanistan, Somalia, Sud Sudan, Nigeria e Libia.

Corridoi umanitari: Sant’Egidio, nuovi arrivi oggi a Fiumicino

7 Marzo 2023 - Roma - Nuovo arrivo, oggi a Fiumicino, con un volo provenienti da Atene, di 11 richiedenti asilo originari di paesi in cui persistono conflitti e condizioni di violenza diffusa come Iraq, Congo e Camerun. Molti hanno trascorso lunghissimi periodi di permanenza - fino a 5 anni - nei campi profughi delle isole greche, tra cui quello di Moria, a Lesbo.  Il loro ingresso in Italia è reso possibile da un protocollo d’intesa tra la Comunità di Sant’Egidio e il ministero dell’Interno che prevede l’arrivo dalla Grecia nel nostro paese, in modo legale e sicuro, di richiedenti asilo, con particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili, come nuclei familiari numerosi e minori non accompagnati. I rifugiati – tra cui una donna sola con i figli disabili – saranno accolti a Roma, nelle Marche e in Lombardia e subito avviati verso l’integrazione: per i minori attraverso l’iscrizione a scuola, per gli adulti con l’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, con l’inserimento nel mondo lavorativo. Complessivamente, con il sistema dei corridoi umanitari, realizzati grazie a una rete di accoglienza diffusa, sono giunti in Europa più di 6mila rifugiati, di cui 5250 in Italia.

Corridoi umanitari: arrivati oggi a Roma 97 rifugiati afghani

23 Febbraio 2023 - Roma - Oggi  è arrivato dal Pakistan un gruppo di 97 rifugiati afghani nell’ambito del programma dei Corridoi Umanitari realizzati da Caritas Italiana (per conto della CEI – Conferenza Episcopale Italiana), FCEI (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia), Tavola valdese e Comunità di Sant’Egidio. Anche questo ultimo arrivo è realizzato sulla base dei protocolli siglati con il governo italiano a novembre 2021, per un totale di 1200 persone fuggite dall’Afghanistan e accolte in Italia dalle chiese e dalla società civile. I cittadini afghani arrivati saranno ospitati in varie diocesi, chiese, comunità, da Nord a Sud, e in particolare in Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia e Calabria. Si tratta di nuclei familiari e di persone singole, alcune delle quali si ricongiungeranno in Italia con parenti che vivono già da tempo nel nostro paese. Lo strumento dei corridoi umanitari ha garantito la fuoriuscita da contesti di guerra e gravi violazioni dei diritti a richiedenti asilo, rifugiati e persone vulnerabili che altrimenti non avrebbero mai potuto raggiungere il territorio europeo.  

Corridoio umanitario per 300 afghani

26 Luglio 2022 - Roma - I primi nove afghani sono arrivati ieri a Fiumicino con un volo da Teheran, altri 200 sbarcheranno sempre a Roma provenienti da Islamabad domani e il giorno dopo toccherà ad un terzo gruppo, anche quest’ultimo in partenza dalla capitale iraniana: in tutto 300 persone che arriveranno nel nostro paese grazie al Protocollo d’intesa che vede da un lato il coinvolgimento di Viminale e Farnesina, dall’altro quello della Comunità di Sant’Egidio, della Cei, della Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane, della Tavola Valdese e dell’Arci, in collaborazione con Acnur, Oim e Inmp (Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle malattie della povertà).

Corridoi umanitari: arrivati oggi 48 profughi con volo da Atene

28 Gennaio 2022 -

Roma - Questa mattina, con un volo proveniente da Atene, sono arrivate a Fiumicino 48 persone grazie ai corridoi umanitari della Comunità di Sant'Egidio. Appartenenti a diverse nazionalità, tra cui Afghanistan, Camerun, Congo, Iraq, Siria e Somalia, hanno trascorso lunghi periodi di permanenza nei campi profughi delle isole greche, tra cui quello di Moria, a Lesbo, visitato recentemente da Papa Francesco durante il suo viaggio in Grecia e a Cipro. Si tratta di richiedenti asilo, in fuga da guerre e situazioni insostenibili, che hanno affrontato viaggi pericolosi da Africa, Asia e Medio Oriente, subendo maltrattamenti, sfruttamento e violenza. I nuclei familiari e i singoli - tra cui alcuni minori non accompagnati - saranno accolti in 10 regioni italiane (Lazio, Basilicata, Friuli, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Trentino) e, dopo aver trascorso un periodo di quarantena nel rispetto delle normative anti-covid, verranno subito avviati verso l’integrazione: per i minori attraverso l’immediata iscrizione a scuola, per gli adulti con l’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, l’inserimento nel mondo lavorativo. Complessivamente con il sistema dei corridoi umanitari, interamente autofinanziati e realizzati grazie a una rete di accoglienza diffusa, sono giunti in Europa 4400 rifugiati, di cui oltre 3600 in Italia.

La Diocesi Cefalù accoglie una famiglia iraniana

1 Dicembre 2021 -