26 Luglio 2021 - Bari – “Abbiamo pensato questo incontro non tanto come la rievocazione di un evento, che pure ha avuto dell’incredibile ed è rimasto impresso nella memoria collettiva della nostra città e di tutta l’Italia – la nave Vlora stracarica di esseri umani che l’8 agosto 1991 entrava nel porto di Bari – quanto del cammino che la comunità albanese ha fatto in questi 30 anni, che l’ha portata da essere guardata con timore e diffidenza, a volte con disprezzo, ad essere riconosciuta come una componente importante e apprezzata della società pugliese”. È quanto ha detto don Giovanni De Robertis, Direttore generale della Fondazione Migrantes introducendo i lavori del convegno “Le Speranze della dolce Nave- 30 anni dopo. La migrazione del popolo albanese tra passato, presente e sfide futuro” svoltosi presso il Fortino Sant’Antonio Abate a Bari per il trentennale dell’arrivo nel porto pugliese della nave con circa 20mila albanesi a bordo. Dalle tante testimonianze emerge il cammino che questa comunità “ha fatto nel campo professionale, artistico, affettivo (tanti i matrimoni celebrati in questi anni!) e anche religioso, che molti albanesi non avevano potuto sviluppare sotto la dittatura atea. Ciò che spesso ci viene presentato come un evento infausto, un pericolo, una invasione – ha aggiunto il sacerdote - si è rivelato invece come una opportunità, una occasione di crescita per noi e per loro. Da questo anniversario ci viene soprattutto un messaggio di fiducia e di impegno”. Una delle cose che “più mi colpisce ascoltando papa Francesco parlare di migrazioni, è – ha concluso - che, pur non nascondendo i drammi che spesso ad esse si accompagnano, specie quando forzate, egli ne parla sempre come di una opportunità, una occasione per riscoprire ‘un noi sempre più grande’, come recita il titolo del suo messaggio per la prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà il 26 settembre.
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Migrantes: una celebrazione eucaristica apre il convegno sui 30 anni dell’arrivo della Nave Vlora con 20mila albanesi
23 Luglio 2021 - Bari - Una messa nella Basilica di San Nicola in ricordo del viaggio della Vlora da Durazzo a Bari l'8 agosto 199 aprirà questa sera le celebrazioni per il trentennale dell'arrivo nel porto pugliese della nave con circa 20mila albanesi a bordo.
"L'approdo della Nave Vlora, all'indomani della caduta del muro di Berlino, aprì una breccia nelle nostre coscienze e dell'Italia intera", ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro. L’arrivo della nave Vlora con i primi 20mila albanesi arrivati in Italia sarà ricordato oggi e domani – 23 e 24 luglio – con un convegno a Bari dalla Fondazione Migrantes in collaborazione con l’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea e l’Associazione Le Aquile di Seta. Il programma prevede una celebrazione alle ore 19,00 presso la Basilica di San Nicola a Bari animata dalla Pastorale dei Cattolici Albanesi in Italia e presieduta da Don Elia Matija, Coordinatore nazionale Migrantes della Pastorale dei Cattolici Albanesi in Italia. Domani, 24 luglio 2021 alle ore 16.30 il Convegno al titolo “Le Speranze della dolce Nave- 30 anni dopo. La migrazione del popolo albanese tra passato, presente e sfide futuro”, presso il Il Fortino Sant’Antonio Abate, Bari. L’incontro sarà introdotto da don Giovanni De Robertis, Direttore generale della Fondazione Migrantes. Seguiranno gli interventi di Vito Antonio Leuzzi, Direttore dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, Eva Meksi- testimone diretta in quanto arrivata in Italia con la nave “Vlora”, Klodiana Cuka, Presidente Integra Onlus. Livio Muci, il fondatore della casa editrice “Besa”, Rando Devole, sociologo, giornalista, esperto di immigrazioni e Sr. Roza, membro della Comunità albanese a Bari. Tra i saluti anche quello dell’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Giuseppe Satriano.
Migrantes: a Bari il convegno sui 30 anni dell’arrivo della Nave Vlora con 20mila albanesi
21 Luglio 2021 - Bari - L’8 agosto del 1991, 30 anni fa, arrivarono sulle coste baresi sulle coste baresi 20 mila albanesi a bordo della nave Vlora. Era appena caduto il regime comunista e la situazione economica e sociale del paese era disastrosa da obbligare molti a lasciare il Paese alla ricerca di una nuova vita. Con loro arrivo in Italia scrissero una nuova storia dei due Paesi e iniziò una nuova era. Secondo l’ultimo Rapporto Immigrazione di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes gli albanesi residenti in Italia sino circa 450 mila oggi.
L’arrivo della nave Vlora con i primi 20mila albanesi arrivati in Italia sarà ricordato giovedì e venerdì prossimo – 23 e 24 luglio – a Bari con un convegno a Bari dalla Fondazione Migrantes in collaborazione con l’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea e l’Associazione Le Aquile di Seta. Il programma prevede una celebrazione alle ore 19,00 presso la Basilica di San Nicola a Bari animata dalla Pastorale dei Cattolici Albanesi in Italia e presieduta da Don Elia Matija, Coordinatore nazionale Migrantes della Pastorale dei Cattolici Albanesi in Italia. Il 24 luglio 2021 alle ore 16.30 il Convegno al titolo “Le Speranze della dolce Nave- 30 anni dopo. La migrazione del popolo albanese tra passato, presente e sfide futuro”, presso il Il Fortino Sant’Antonio Abate, Bari. L’incontro sarà introdotto da don Giovanni De Robertis, Direttore generale della Fondazione Migrantes. Seguiranno gli interventi di Vito Antonio Leuzzi, Direttore dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, Eva Meksi- testimone diretta in quanto arrivata in Italia con la nave “Vlora”, Klodiana Cuka, Presidente Integra Onlus. Livio Muci, il fondatore della casa editrice “Besa”, Rando Devole, sociologo, giornalista, esperto di immigrazioni e Sr. Roza, membro della Comunità albanese a Bari. Tra i saluti anche quello dell’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Giuseppe Satriano.