6 Luglio 2024 –
Roma, 6 lug.(Adnkronos)
“In un momento di tanta disaffezione, di disillusione, non abbiamo fatto la predica. Abbiamo raccolto e fatto parlare tutte le nostre comunità “. Lo ha evidenziato il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi, nella penultima giornata di lavori -a Trieste – della Settimana sociale dei cattolici in Italia.
La Settimana sociale dei cattolici in Italia, che domani riceverà la consacrazione con l’arrivo del Papa, ha prodotto maggiori consapevolezze. “La prima, – spiega all’Adnkronos mons. Gian Carlo Perego, presidente della Commissione Cei che si occupa dei temi dell’immigrazione nonché presidente della fondazione Migrantes – anche aiutati dalle relazioni iniziali di Mattarella e del cardinale Zuppi, che in questa democrazia occorre esserci. Perché le persone, che sono il cuore della democrazia, possano tornare ad essere protagonisti per evitare forme corporative sul piano politico”.
I cattolici riuniti nella loro assise questa settimana hanno dato voce anche a diverse preoccupazioni: “E’ stata espressa da parte di tutti la preoccupazione che le autonomie indeboliscano i diritti fondamentali delle persone. Andare a toccare gli equilibri che ci sono, con riforme nuove – come ad esempio il premierato – osserva mons. Perego – rischia di intaccare quegli equilibri tutelati dalla nostra Costituzione. Anche in questa direzione ci sono stati diversi interventi”.
Un terzo dell’Assemblea riunita a Trieste per le Settimane sociali era composta da giovani, ma c’era anche una rappresentanza di migranti “con diverse comunità dal Camerun, dal Ghana, dall’Ucraina, dal Bangladesh scelti dalle diverse diocesi italiane”, dice Perego spiegando che ottanta amministratori locali provenienti dai più diversi territori e di differenti collocazioni politiche hanno firmato un documento in cui si impegnano a fare rete per il bene comune.
E domani arriverà il Papa. “La sua presenza – evidenzia mons. Gian Carlo Perego – sottolinea l’importanza delle Settimane sociali. Il Pontefice poi viene ad incontrare i migranti che nei giorni scorsi sono stati sgomberati dal silos. Il suo discorso e la messa, insieme alle relazioni del presidente Mattarella e di Zuppi, saranno il terzo tassello fondamentale per continuare il nostro lavoro”.