5 Ottobre 2023 – Roma – L’accelerazione del processo comunicativo sta inevitabilmente incidendo sulla qualità dei rapporti che vengono generati. E non sempre in positivo. Più che una semplice constatazione, è un invito ad andare in profondità di ciò che si ritiene scontato e ad ascoltare con l’orecchio del cuore. La comunicazione, infatti, non può prescindere dalla cordialità (ovvero dal venire dal cuore) e dalla gentilezza. Non si tratta semplicemente di galateo, ma di quell’apertura interiore che sostiene lo sguardo verso l’umanità. La traduzione pratica porta al contrasto di ciò che agisce iniquamente: sul linguaggio e non solo… Soprattutto, consente di affrontare senza paura il futuro che si apre. “In un tempo complesso come il nostro – ha ricordato Papa Francesco nella Messa per l’apertura del Sinodo –, emergono sfide culturali e pastorali nuove, che richiedono un atteggiamento interiore cordiale e gentile, per poterci confrontare senza paura”. Un’indicazione di rotta anche per quanti si occupano di comunicazione. (Vincenzo Corrado)