24 Novembre 2022 –
Modena – Nell’ambito del Festival della migrazione, domani, venerdì 25 novembre, in programma la terza giornata di incontri e presentazioni. Si parte alle ore 9 presso l’aula Q del dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Modena con l’appuntamento ‘Giovani e di seconda generazione”: altri sguardi sulle migrazioni’, nell’ambito del progetto Far Fomo ‘Le seconde generazioni: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione’ e in collaborazione con l’Osservatorio migranti, Crid dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Gianfrancesco Zanetti, direttore Crid Unimore, presiede e coordina l’incontro e a fare da apripista ci sarà Thomas Casadei, responsabile scientifico del progetto Far.
Interverranno come relatori Basma Aissa, educatrice presso Domus Assistenza società cooperativa sociale di Bagnolo in Piano; Gianluca De Angelis e Fabjola Kodra di Ires, Istituto di ricerca economico-sociale dell’Emilia-Romagna e, infine Leonardo Perini e Benedetta Rossi dell’Osservatorio migranti – Crid di Unimore.
Durante il pomeriggio, alla Sala Loria di Carpi il Festival si fa in due. Alle 15.30 in programma l’evento ‘Migranti alla frontiera del lavoro’ moderato da Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della sera e redattrice dell’inserto Buone Notizie, e introdotto da Edoardo Patriarca, membro del comitato scientifico del Festival, e Alberto Bellelli, sindaco di Carpi. I relatori di questa prima parte sono Laura Zanfrini, professoressa ordinaria presso la facoltà di Scienze politiche e sociali, Giorgio Benincasa (Cgil), Claudio Mattiello (Cisl) e Alberto Zanetti (Uil), quali rappresentati dei sindacati italiani.
Il secondo incontro, ‘Il lavoro rende libere?’, è programmato per le 17.30, moderato dal cronista Marcello Marchesini e introdotto da Tamara Calzolari, Assessore ai Servizi Sociali di Carpi. I relatori saranno l’avvocatessa Danaida Delaj, che presenterà il suo ‘Donne e caporalato’, e Marco Omizzolo che parlerà della sua opera ‘Libere per tutte. Il coraggio di lottare per sé e per gli altri’. Persone con percorsi diversi, ma con in comune il tema affrontato: le donne. Chiude il pomeriggio carpigiano Sara Manzoli, autrice di ‘Mi devi credere! Cantiere di socioanalisi narrativa svolto con un gruppo di badanti’. L’evento è realizzato in collaborazione con Udi, Cif, Vivere Donna e associazione Papa Giovanni XXIII Mirandola sarà la sede dell’ultimo incontro della giornata di Festival. Alle ore 21 presso la Sala della comunità, Giulia Bassoli e Ebrima Kuyateh presentano ‘Io e i miei piedi nudi. Storia di un viaggio’, a cura della Migrantes Interdiocesana Carpi e Modena e edito dalla Tau Editrice. Il Festival della Migrazione è promosso da Fondazione Migrantes, da Porta Aperta come capofila di una cinquantina di organizzazioni, dall’Università di Modena e Reggio Emilia e il Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità, con il patrocinio e il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Acri, comuni di Modena, Carpi, Spilamberto, Fiorano, Formigine, Maranello, Soliera e Nonantola, inoltre del patrocinio di Università di Ferrara, Università di Camerino, Università di Perugia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università per gli Stranieri di Siena, gode inoltre del sostegno di Fondazione di Modena, Csv Terre Estensi e di Fondazione Collegio San Carlo e del contributo di Bper Banca, Coop Alleanza 3.0, Menù e Neon King.