15 Febbraio 2021 – Roma – Per la pastorale dedicata ai Rom, partirà giovedì 25 febbraio, alle ore 19, sulla piattaforma Zoom, una serie di nove incontri dal titolo “Smascherati per dare vita ad una nuova forma di fraternità!”. Il corso è promosso dal coordinamento rom e sinti della Diocesi di Roma. Nel presentare l’iniziativa, l’arcivescovo mons. Giampiero Palmieri, vicegerente della diocesi di Roma, e delegato diocesano per la Migrantes spiega che è un corso che dà voce ai rom stessi, un percorso nel segno della fraternità rivolto «non solo a tutti gli operatori che già da tempo sono attivi in questo settore pastorale, ma è aperto e raccomandato a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza di un popolo e della sua cultura, e sono disponibili a mettere in discussione stereotipi e pregiudizi per cogliere onestamente la realtà per quella che è davvero, senza interpretazioni di parte».
I nove incontri sono organizzati su tre sezioni di intervento: il primo “Un nuovo modello di fraternità”; il secondo “Una fotografia della realtà”; il terzo “Evangelizzati ed evangelizzatori”. Spiega mons. Palmieri: «la prima è necessaria per riflettere e acquisire categorie comuni che ci permettano di affrontare la questione pastorale dell’integrazione con uno sguardo comunitario e condiviso»; la seconda «ci permette di interpretare al meglio ciò che si è fatto e si sta facendo, in modo da poter leggere i segni del tempo e offrire visioni profetiche»; l’ultima sezione è incentrata su «cosa possiamo fare oggi nelle nostre comunità cristiane, e ci offre strumenti di intervento e buone prassi che possono essere rinnovate». «Poche realtà sociali – ha aggiunto il presule – hanno tanto bisogno di essere conosciute e riconosciute come la realtà rom». E rivolgendosi nello specifico alla situazione della Capitale «oggi lo possiamo (e lo dobbiamo) fare anche alla luce di una storia di più di quarant’anni di politiche fallimentari a livello di accoglienza e di integrazione, soprattutto nella nostra città, legate non in ultimo alla scelta infelice dei campi». Sono stati chiamati a relazionare, oltre a mons. Palmieri, don Salvatore Policino, salesiano; don Giovanni de Robertis, direttore generale della Fondazione Migrantes; mons. Pierpaolo Felicolo, direttore dell’Ufficio Migrantes diocesano, Carlo Stasolla dell’Associazione 21 Luglio e per la Comunità di Sant’Egidio Alessandro Luciani e Susanna Placidi. Per iscrizioni consultare il sito www.diocesidiroma.it . (NDB)