Tragedia sfiorata a Roccella: barca si incaglia, tutti salvi

9 Giugno 2023 – Milano – Mentre l’Italia si fa in quattro per salvare vite, dall’altra parte del Mediterraneo arriva l’ennesima denuncia. «Il rimpatrio forzato è una pratica comune purtroppo nel Mediterraneo centrale con il supporto dell’Italia e dell’Unione europea», commenta Medici senza frontiere le immagini postate sui social che riprendono un’imbarcazione con cinquanta migranti a bordo intercettata e bloccata dalla guardia costiera libica nel Mediterraneo centrale. I migranti sono stati trasbordati sulla motovedetta del paese nordafricano e successivamente l’imbarcazione sulla quale viaggiavano è stata incendiata. Medici senza frontiere si trovava in zona con la nave Ong Geo Barents.
Intanto in Calabria poteva essere una tragedia come quella di Cutro, invece si è risolto tutto per il meglio. E i 78 migranti che erano a bordo del veliero che la scorsa notte si è incagliato in una secca di sabbia a circa 100 metri dalla riva a Brancaleone, in Calabria sono stati tutti messi in salvo. Raggiunti dai militari della Guardia Costiera di Roccella Jonica e della Guardia di Finanza sono stati trasferiti sulla motovedetta della Capitaneria di Porto che li ha condotti in sicurezza nel porto della cittadina della Locride. Tra le persone soccorse, di nazionalità afghana, pachistana e iraniana, figurano una ventina di donne, tra cui due in avanzato stato di gravidanza e due diabetiche e una quindicina di bambini, tra cui due neonati. Il natante con a bordo i 78 migranti sarebbe partito nella notte tra sabato e domenica scorsi dalle coste della Turchia. Un’altra imbarcazione con a bordo un centinaio di migranti e partita dalla Libia, viene nelle stesse ore, data in difficoltà. Si tratta, secondo Alarm Phone, di un gommone in condizioni di instabilità.
E sempre la notte scorsa, sono arrivati a Lampedusa, a bordo di un motopesca stracarico altri 252 migranti, tutti uomini (tra cui 5 minori). Si trovavano a bordo di un peschereccio è stato intercettato a circa 15 miglia dall’isola. A renderlo noto è sempre Alarm Phone che il giorno prima aveva ricevuto una richiesta di aiuto dal motopeschereccio che stava imbarcando acqua e con cui poi aveva perso i contatti. Ma l’elenco degli arrivi delle ultime ore non finisce qui: perché sempre a Lampedusa, subito dopo, l’arrivo dei 252, altri 41 migranti sono approdati sulla più grande delle Pelagie. Tra loro anche cinque minori non accompagnati. Dopo le formalità di rito sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola. (D.Fas. – Avvenire)