Benedetto XVI: un magistero che ha fatto sentire ancora di più la Chiesa vicina al popolo in cammino

2 Gennaio 2023 – Città del Vaticano – Da questa mattina sono migliaia i fedeli da tutto il mondo che si sono messi in fila per rendere omaggio alla salma del papa emerito Benedetto XVI esposta nella Basilica di San Pietro, in Vaticano. Il Papa emerito è morto sabato 31 dicembre alle 0re 9,34. Poco prima, intorno alle 3, le sue ultime parole pronunciate in italiano: “Gesù ti amo”. Era presente solo un infermiere che non parla il tedesco e che ha sentito le parole pronunciate da Ratzinger. “Benedetto XVI – ha raccontato il suo segretario, il vescovo Georg Gänswein – con un filo di voce, ma in modo ben distinguibile, ha detto, in italiano: ‘Signore ti amo!’ Io in quel momento non c’ero, ma l’infermiere me l’ha raccontato poco dopo. Sono state le sue ultime parole comprensibili, perché successivamente non è stato più in grado di esprimersi”. Il Papa emerito è morto nel Monastero “Mater Ecclesia”, in Vaticano dove abitava dal 2005 dopo la sua rinuncia al trono pontificio. Questa mattina la traslazione, in forma privata, nella basilica Vaticana dove il primo a rendergli omaggio è stato il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Benedetto XVI è vestito con paramenti liturgici rossi, la mitra del vescovo, il rosario e una croce tra le mani. Ai piedi un paio di scarpe nere, non quelle rosse che usava quando era il pontefice regnante. I funeral, in forma sobria, giovedì 5 gennaio alle ore 9,30 presieduti da papa Francesco che in questi giorni ha più volte ricordato il suo predecessore. Ricco il magistero sul tema della migrazioni  durante il suo pontificato. Molti ricordano alcuni incontri straordinari con il mondo della mobilità umana, come quello con i rom e quello coin lo spoettacolo viaggiante. Otto i messaggi per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 2006 al 2013: le migrazioni come un ‘segno dei tempi’ (2006), la famiglia migrante diversa (2007), la provocazione dei giovani migranti (2008), il valore dell’ospitalità (2009), il dramma dei minori migranti (2010), le migrazioni e l’unità della famiglia umana (2011), le migrazioni e la nuova evangelizzazione (2012), le migrazioni come pellegrinaggio di fede e di speranza (2013). E come dicevamo i due incontri per il mondo dei rom ( 11 giugno 2011) e per la gente dello spettacolo viaggiante (1 dicembre 2012). Grazie papa Benedetto XVI per queste occasioni e per il suo magistero  che hanno fatto sentire ancora di più la Chiesa vicina al popolo in cammino, tra le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce di questo mondo (Raffaele Iaria).

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