Israele accoglierà più profughi ucraini

5 Luglio 2022 – Tel Aviv – Nessun limite per il numero di rifugiati ucraini che Israele potrà accogliere: lo ha stabilito la Corte suprema del Paese, annullando una decisione precedente. Il ministro dell’Interno,
Ayelet Shaked, aveva infatti fissato un tetto di 5.000 profughi, esclusi quelli con stretti legami familiari con israeliani e quelli idonei a immigrare secondo la legge del ritorno, che garantisce
la cittadinanza agli ebrei o a chi ha un genitore o un nonno ebreo. A presentare ricorso all’Alta Corte, con il sostegno dell’ambasciata di Kiev a Tel Aviv, è stato un avvocato privato, Tomer Warsha.
Secondo i media, la decisione della Corte esenta tutti i cittadini ucraini dall’ottenere un visto per l’ingresso in Israele, dove possono restare fino a tre mesi, così come era previsto prima dell’inizio
del conflitto esploso a Kiev e dintorni.
Le ultime stime diffuse il 28 giugno dall’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) rilevano che, dal 24 febbraio scorso, primo giorno di conflitto, le persone uscite dall’Ucraina sono state pari a 8.402.336. La maggior parte di loro (5.493.437) è andata nei Paesi europei, soprattutto in Polonia, dove ormai i rifugiati ucraini rasentano i 4.000.000.
Le statistiche riscontrano anche ulteriori 8 milioni di persone sfollate all’interno dell’Ucraina, nonché 15,7 milioni di cittadini con urgente bisogno di protezione e assistenza umanitaria. Per
loro, l’Unhcr ha organizzato la distribuzione di materiali come teloni, taniche e lampade solari, raggiungendo già oltre 10.000 famiglie.