Latina: alla preghiera per l’unità dei cristiani la testimonianza di due fratelli rom

26 Gennaio 2022 – Latina – Si è svolta nei giorni scorsi  presso la Chiesa di S.Chiara a Latina, la Preghiera Ecumenica organizzata dall’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso con la collaborazione dell’Ufficio Migrantes Diocesano. Questo rito molto bello cade nella settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio) che quest’anno ha voluto soffermare la riflessione sul versetto “In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo” (Matteo 2,2). Hanno presenziato la preghiera il vescovo mons. Mariano Crociata e il cappellano degli ortodossi rumeni di Gaeta e Terracina, padre Vasile Carp. Dopo aver ringraziato il Signore per averci radunati ed aver messo nei nostri cuori il desiderio dell’unità, i celebranti ci hanno aiutato a chiedere perdono per esserci allontanati tra noi, per il nostro egoismo, per le nostre divisioni basate sull’etnia, la religione e il sesso. La Parola di Dio ha illuminato la preghiera facendoci contemplare la luce che è Gesù, quel piccolo bambino, nato nel nascondimento e nella povertà e onorato da tutti i popoli della terra rappresentati dai Magi.

Durante l’omelia padre Vasile ci ha ricordato che “insieme dobbiamo cercare la strada verso il Signore”.  “La luce della stella cometa non fu offuscata…” (S.Giovanni Crisostomo): perché una stella e non i profeti? I Magi erano pagani, non conoscevano le scritture, ma seguirono la stella. Erode non voleva dividere il potere e si chiuse alla rivelazione. L’incarnazione non è per un popolo scelto, ma per tutto il mondo. Dio compie la sua salvezza in ognuno di noi secondo il suo stato e la sua percezione, dipende da quanto collaboriamo con lui”.

Anche il vescovo Crociata  ci ha invitati a “chiedere perdono: siamo tutti peccatori e perseveriamo nel peccato… I Magi sono persone attente ai segni che parlano del divino. Si possono sapere tante cose ma non riuscire a percepire i segni della salvezza. Dobbiamo prendere coscienza di questo… dobbiamo coltivare di più l’amore e la sensibilità ai segni che ci possono unire e condurre. Se “desiderio” ha una etimologia (SIDERE) che ci riporta alle stelle, allora possiamo dire che noi veniamo dall’alto e c’è in noi un’aspirazione verso questa nostra origine. Ci dobbiamo mettere in ASCOLTO. Da tutte le religioni deve emergere questo “desiderio” di Dio. Ma non sarà il nostro sforzo a creare UNITA’, bensì il lasciarci guidare da Lui. Camminiamo verso l’unica meta: Cristo Signore!”.

La luce di Cristo ha illuminato anche tutti noi che con le candele accese abbiamo confessato la nostra comune fede attraverso il Credo Niceno-Costantinopolitano e le preghiere dei fedeli lette in nome di tutti i popoli migranti e oppressi del mondo. Una testimonianza, che è stata anche una preghiera, è arrivata da due fratelli rom ortodossi del Campo di Al Karama di Borgo Bainsizza: “Siamo una piccola comunità ROM. Abitiamo in un Campo vicino a Borgo Bainsizza (Latina). Siamo ortodossi. Siamo Cristiani. Siamo qui da 25 anni ed è la prima volta che partecipiamo ad un Rito insieme. Grazie di averci invitati. È bello sentirci fratelli, è bello accogliere le persone che arrivano, è bello sentirsi accolti. Ci auguriamo di costruire una società di diritto per i nostri figli. Speriamo di poter aiutare i nostri genitori e nonni nel corso della loro vecchiaia. Vi offriamo la nostra amicizia, vogliamo fare parte della società. Per ora siamo emarginati. Non abbiamo certificato di Residenza e perciò non abbiamo un medico di base, un pediatra, una scuola che ci aiuti a superare le difficoltà, dando istruzione ai nostri bambini. Aiutateci a pregare e lavorare per costruire una comunità in cui tutti abbiamo gli stessi diritti, senza distinzioni.”

Come segno di attenzione per i cristiani del Medio Oriente, inoltre, la preghiera che ci ha insegnato Gesù, il Padre Nostro, è stata cantata in lingua araba dalle monache della Comunità di Deir Mar Musa.

In conclusione, i celebranti e l’assemblea hanno invocato da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo pace, amore e fede e chiesto che la grazia sia con tutti coloro che amano fedelmente il Signore. (Migrantes Latina-Terracina-Sezze-Priverno)

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