Papa Francesco: dolore per morti in mare

24 Gennaio 2022 – Città del Vaticano –  “Quanto dolore sentiamo nel vedere i nostri fratelli e sorelle morire sul mare perché non li lasciano sbarcare! E questo, alcuni lo fanno in nome di Dio”. Lo ha detto, con sofferenza e sconcerto papa Francesco ieri mattina nell’omelia della Messa celebrata nella Basilica di San Pietro in occasione della III Giornata della Parola di Dio rivolgensosi alla tragedia delle stragi di migranti. Una Parol, quella di Dio,  che “ci mette in crisi. Non ci lascia tranquilli, se a pagare il prezzo di questa tranquillità è un mondo lacerato dall’ingiustizia e dalla fame, e a farne le spese sono sempre i più deboli. Sempre pagano i più deboli”.

Ieri, durante la liturgia, il Pontefice ha celebrato, per la prima volta, il rito di conferimento del ministero di lettore (a sei laiche e laici da varie parti d’Italia e da Corea, Pakistan e Ghana) e di catechista (a otto laiche e laici dall’Amazzonia peruviana, dal Brasile, Italia, Ghana, Polonia e Spagna) ed ha chiesto di rimettere “la Parola di Dio al centro della pastorale e della vita della Chiesa. Ascoltiamola, preghiamola, mettiamola in pratica”, avvertendo che essa “non ci astrae dalla vita, ma ci immette nella vita, nelle situazioni di tutti i giorni, nell’ascolto delle sofferenze dei fratelli, del grido dei poveri, delle violenze e delle ingiustizie che feriscono la società e il pianeta, per non essere cristiani indifferenti, ma operosi, creativi, profetici”. (R.Iaria)

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