Papa Francesco: raccontare la fraternità che si apre a migranti e rifugiati

17 Gennaio 2022 – Città del Vaticano – “Raccontare la fraternità ecclesiale che si apre ai migranti, agli sfollati e ai rifugiati, per restituire loro la dignità di cui sono stati privati quando hanno dovuto lasciare la loro patria in cerca di un futuro per sé e per i figli”. Lo ha detto questa mattina Papa Francesco durante l’udienza con una delegazione di giornalisti della Custodia di Terra Santa nel centenario della rivista “La Terra Santa”. Il Pontefice ha incoraggiato i comunicatori a “raccontare la fraternità possibile: quella tra cristiani di Chiese e confessioni purtroppo ancora separate, ma che in Terra Santa sono spesso già vicine all’unità, come io stesso ho avuto occasione di constatare. Raccontare la fraternità possibile tra tutti i figli di Abramo, ebrei, cristiani e musulmani”. Per il papa far conoscere la Terra Santa vuol dire trasmettere il ‘Quinto Vangelo’, cioè “l’ambiente storico e geografico in cui la Parola di Dio si è rivelata e poi si è fatta carne in Gesù di Nazaret, per noi e per la nostra salvezza. Vuol dire anche far conoscere la gente che vi abita oggi, la vita dei cristiani delle varie Chiese e denominazioni, ma anche quella di ebrei e musulmani, per cercare di costruire, in un contesto complesso e difficile com’è quello mediorientale, una società fraterna”. “Attraverso i mezzi di comunicazione sociale – ha concluso – voi potete arricchire la fede di tanti, anche di quelli che non hanno la possibilità di fare un pellegrinaggio nei luoghi santi. Lo fate mediante il vostro impegno professionale, svolto ogni giorno con competenza al servizio del Vangelo”.  (R.I.)

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