Migrantes Vittorio Veneto: un tavolo di lavoro con Caritas e Missio sul tema della casa per gli immigrati

11 Novembre 2021 – Vittorio Veneto – Tempi difficili questi, anche per chi cerca una casa in affitto. Basta passare lungo le vie dei nostri paesi e delle nostre città per vedere esposti cartelli con la scritta: “Vendesi”. Per cercare un’abitazione occorre rivolgersi ad un’agenzia immobiliare, che, non solo fa da garante per il proprietario, ma vaglia anche l’affidabilità di colui o di coloro che chiedono un regolare contratto di affitto. La cosa si complica se a chiedere la locazione sono immigrati oppure famiglie appartenenti a minoranze etniche. La casa è l’ambiente che dà sicurezza, amore, calore, protezione, è il luogo di raduno della famiglia, il centro degli interessi e il luogo degli affetti, dove la vita si svolge nella normalità. Per questo la casa è un diritto per tutti e, come richiama il documento della Commissione Europea “Europa 2020”, chi non ha la possibilità di un’abitazione dignitosa rischia di vivere una forma di povertà, di indigenza e di emarginazione sociale. Gli immigrati, soprattutto quelli provenienti dal Continente africano, trovano nel nostro territorio grossi ostacoli a reperire alloggi, non per carenza di abitazioni e nemmeno per problemi di carattere economico. La difficoltà è dovuta a una forte discriminazione nei confronti di questi migrati in cerca di lavoro e di sicurezza nel nostro Paese: lavoro sì, abitazione no! Una situazione, a dir poco, triste, che non può essere solamente rilevata, ma va analizzata per cercare di porvi rimedio e trovare una soluzione. Per affrontare questo problema gli Uffici Migrantes, Missioni e Caritas della diocesi di Vittorio Veneto hanno istituito un “tavolo di lavoro” e presto renderanno noti i risultati del cammino fatto. Esempi di aiuto concreto agli immigrati ci vengono offerti dall’esperienza di altre diocesi del Triveneto, impegnate nell’assistenza e nel reperimento di abitazioni, facendosi garanti nei confronti dei proprietari. Un esempio positivo di accoglienza lo rileviamo anche nel territorio Opitergino-Mottense, dove alcuni imprenditori assumono operai stranieri offrendo loro, oltre al contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche l’alloggio per le loro famiglie. L’accoglienza di fatto e la mediazione culturale contribuiscono concretamente all’integrazione e al vivere civile nelle nostre Comunità, ad “un noi sempre più grande”, come ci ha ricordato papa Francesco nel messaggio per la Giornata del Migrante e del Rifugiato del settembre 2021. (Don Mirko Dalla Torre – Direttore Ufficio Migrantes Vittorio Veneto)

 

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