5 Ottobre 2021 – Roma – Con l’inizio del nuovo anno scolastico, sta per partire anche la nuova edizione di Educare Senza Confini, progetto educativo sul tema dell’immigrazione di Sophia Impresa Sociale che ha l’obiettivo di cambiare il modo con il quale gli studenti percepiscono il fenomeno migratorio, attraverso la presentazione di dati reali e puntuali e la testimonianza diretta di chi ha vissuto l’esperienza della migrazione. “Questa settima edizione è un traguardo importante e uno stimolo a fare ancora meglio” commenta Marco Ruopoli, presidente di Sophia. “Quest’anno ci saranno nuovi formatori e nuove modalità interattive. Possiamo vantare inoltre un dossier aggiornato degli ultimi dati e le ricerche svolte in Senegal e in Guinea dopo le due edizioni all’estero”.
L’offerta formativa per il nuovo anno scolastico prevede la lettura del testo biografico “Là non morirai di fame” e/o di un dossier informativo sulla migrazione e due incontri da svolgersi in classe o a distanza: nel primo gli studenti potranno ascoltare l’esperienza di migrazione di Dullal Ghosh, giovane socio di Sophia che farà conoscere ai ragazzi le tradizioni e la cultura del suo paese, il Bangladesh, del quale in Italia si sa ben poco, oltre che a rispondere ad eventuali domande e perplessità.
Nel secondo incontro invece un formatore esperto presenterà agli studenti i reali dati che si celano dietro la migrazione, indicando loro le motivazioni, i numeri e le leggi relative a questo fenomeno. Il laboratorio sarà arricchito dalle ricerche che Sophia sta svolgendo in collaborazione con l’università HEC di Montréal in Senegal sulla propensione ad emigrare dei giovani studenti dei paesi “di partenza”.
“Lo scopo del progetto è proprio quello di combattere i pregiudizi e la disinformazione” rivela Erik Conte, responsabile del progetto. “Gli studenti possono mettere in dubbio i luoghi comuni sull’immigrazione: da una parte conoscendo di persona chi ha deciso di abbandonare tutto ed entrando in empatia con lui; dall’altro apprendendo i veri dati sull’immigrazione. Nonostante infatti internet e la facilità di accedere alle informazioni, i giovani hanno una percezione distorta del fenomeno e di chi emigra”.
Grazie al sostegno di diversi enti, tra cui la Fondazione Migrantes, il progetto in questi anni ha formato circa 9.000 studenti di istituti scolastici di tutta Italia; e non solo: nel 2019 e nel 2021, Educare Senza Confini ha debuttato in Senegal e in Guinea per far conoscere agli studenti di quei paesi dove è forte la spinta a migrare, i pericoli connessi all’emigrazione irregolare.
La forza e l’impatto mostrati anche nel periodo della pandemia, sono valsi l’inserimento del progetto tra le Good Practice dell’ONU per il raggiungimento dell’obiettivo 4: “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”.