CEI: non spegnere i riflettori sulla drammatica situazione dell’Afghanistan

30 Settembre 2021 – Roma – “Non spegnere i riflettori sulla drammatica situazione dell’Afghanistan”. È l’appello che rivolgono i vescovi italiani al termine del Consiglio Permanente che si è concluso a Roma ieri.  Il Consiglio Permanente della CEI – si legge nel comunicato finale – “non ha mancato di volgere lo sguardo anche al di fuori dei confini nazionali”: la situazione in Afghanistan “rimane drammatica e incerta anche se i riflettori sul Paese si sono quasi spenti. Lo sforzo messo in campo dalle nostre comunità per l’accoglienza e la protezione internazionale degli afghani arrivati con i numerosi ponti aerei è stato esemplare, così come lodevole è stata la risposta da parte delle diverse forze politiche”. La Chiesa in Italia – si legge nel comunicato finale dei lavori – che si è resa subito disponibile a supportare tale impegno, si “augura che la stessa sollecitudine abbracci anche gli afgani che nei prossimi mesi si metteranno in cammino per raggiungere l’Europa attraverso la rotta balcanica e il Mediterraneo. Ogni respingimento infatti negherebbe un diritto fondamentale del popolo afgano, che scappa da guerra e violenza”. L’auspicio, hanno sottolineato i vescovi, è che “il diritto alla protezione internazionale sia tutelato non solo per gli afghani ma anche per gli uomini e le donne in fuga da 70 Paesi, che arrivano via terra e via mare sia in Italia che in Europa”. Come ha detto il Papa, dopo la preghiera dell’Angelus di domenica 26 settembre 2021, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato: “Non chiudiamo le porte alla loro speranza”. (R. Iaria)

 

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