Eurostat: in un anno 276mila permessi di soggiorno per motivi famigliari a under15 extra-Ue

5 Agosto 2021 – Roma – Nel 2019 è stato rilasciato il primo permesso di soggiorno per motivi familiari nell’UE a 276 200 bambini (cittadini non comunitari) di età inferiore a 15 anni. Si tratta di un rapporto di 504 per 100.000 della popolazione infantile dell’UE di età inferiore a 15 anni. Tra questi bambini, il 60% aveva meno di cinque anni. Il dato è stato fornito da Eurostat che evidenzia che gli Stati membri che hanno rilasciato il maggior numero di questi permessi sono stati la Germania (61 500, pari al 22% del totale dei primi permessi di soggiorno rilasciati nell’UE per motivi familiari a figli di età inferiore ai 15 anni), seguita dalla Spagna (55300, 20%), Italia (41300, 15%) e Svezia (24400, 9%).

In termini relativi, il rapporto per 100.000 bambini di età inferiore a 15 anni era più del doppio della media UE in Svezia (1 339), Lussemburgo (1 322) e Slovenia (1 257), mentre era più alto del 50% in altri tre Stati membri: Belgio (897), Portogallo (863) e Spagna (798).

Per quanto riguarda il Paese di cittadinanza dei minori di 15 anni a cui è stato concesso il primo permesso di soggiorno per motivi familiari nell’UE, il 35% dei bambini aveva la cittadinanza di un Paese asiatico, il 25% africano, il 23% europeo (extra UE), 9 % Sud e Centro America e 3% Nord America.

Il Marocco (12% del totale dei primi permessi di soggiorno rilasciati nell’UE per motivi familiari a minori di 15 anni) è stato il principale Paese di cittadinanza nel 2019, seguito da Siria (7%) e India (6%).

Se si esaminano i flussi bilaterali tra Stati membri e paesi terzi nel 2019, i primi 3 flussi di minori di 15 anni provenienti per motivi familiari sono stati osservati tra Marocco e Spagna (24.800 bambini), poi Siria e Germania (12.700). e infine Brasile e Portogallo (6 900).

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