2 Luglio 2021 – Roma – I dati del MEF – Dipartimento delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi 2020 (a.i. 2019) consentono di analizzare il peso della componente immigrata sul totale dei contribuenti del nostro Paese: i contribuenti nati all’estero sono 4,2 milioni, hanno dichiarato 60,2 miliardi di euro di redditi e versato 9,0 miliardi di euro di Irpef. Osservando l’andamento dal 2010 al 2019, si nota un progressivo aumento sia nel numero di contribuenti nati all’estero (+27,2%) che nel volume di redditi dichiarati (+31,5%).
Lo nota la Fondazione Moressa evidenziando che complessivamente, i contribuenti nati all’estero rappresentano il 10,2% del totale, con un’incidenza che oscilla tra il 4,3% nella fascia di reddito più alta e il 15,9% in quella più bassa. Tra i contribuenti nati all’estero, quasi la metà (47,7%) ha dichiarato un reddito annuo inferiore a 10 mila euro. Tra i nati in Italia, in quella classe di reddito si attesta solo il 28,6% dei contribuenti. Molto diversa anche la situazione per i redditi oltre 25 mila euro: appena il 12,1% dei contribuenti nati all’estero si colloca in questa fascia, contro il 31,1% dei nati in Italia.
Oltre la metà dei contribuenti nati all’estero si concentra in quattro regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Lazio. Mediamente i contribuenti stranieri rappresentano il 10,2% del totale, ma nelle regioni del Centro-Nord i valori si alzano, raggiungendo il valore massimo in Trentino A.A. (16,3%).
Tuttavia, il differenziale tra redditi tra nati in Italia e nati all’estero rimane piuttosto elevato, fa notare la Fondazione Moressa: mediamente, in Italia, un contribuente nato all’estero ha dichiarato 14.680 euro, quasi 8 mila euro in meno rispetto ad un contribuente italiano. Differenza che sale oltre i 10 mila euro in ben sei regioni. A livello provinciale, l’incidenza dei contribuenti nati all’estero tocca il picco massimo a Prato (23,4%). Tra le grandi città, Milano registra un’incidenza del 14,6%. Nettamente superiori alla media nazionale anche Genova e Firenze.
Mediamente la componente femminile si attesta al 44,5%, con picchi molto più alti tra i paesi dell’Est Europa (Ucraina, Moldavia, Polonia) e dell’America Latina (Perù, Brasile). Mediamente, ciascun contribuente nato all’estero nel 2020 ha dichiarato 14.680 euro e versato Irpef per 3.360. I paesi Ue e dell’Europa occidentale presentano generalmente valori più alti, in linea con i nati in Italia.
Incrociando i dati MEF con quelli degli occupati per ciascuna nazionalità, possiamo stimare un numero di contribuenti stranieri pari a 2,3 milioni. Da qui è possibile calcolare il volume dei redditi dichiarati dai contribuenti stranieri (30,3 miliardi di Euro) e il volume di Irpef versata (4,0 miliardi). La comunità più rappresentata è quella della Romania con oltre 635 mila contribuenti, seguita da Albania (162 mila) e Cina (149 mila).