Ragazzi migranti produrranno pasta fresca e ostie in Calabria

10 Maggio 2021 – Rogliano – S.A.M., è un acronimo derivato dal nome di tre ragazzi migranti – Sadia Diaby e Adama Traore entrambi hanno 21 anni e vengono dal Senegal, Madi Minougouy, 20 anni dalla Costa D’Avorio. S.A.M. sta ad indicare la cooperativa che hanno costituito lo scorso aprile a Rogliano, in Calabria, per avviare un’impresa per la produzione di pasta fresca e ostie. I tre ragazzi sono arrivati in Italia da due anni, Sadia e Adama dal 2019 fanno parte del progetto “Allarga lo spazio della tua tenda” della Migrantes di Cosenza-Bisignano e ospiti di ‘Casa Nico’, esperienza di Terza Accoglienza realizzata in collaborazione con il Gruppo Adulti di Azione Cattolica della Parrocchia S. Cuore di Gesù e Madonna di Loreto a Cosenza.

I tre ragazzi si sono preparati frequentando un corso per maestri pastai attraverso il tirocinio e il laboratorio. La loro storia sarà raccontata nel numero di questa settimana, del settimanale della diocesi di Cosenza-Bisignano “Parola di Vita”.

A conclusione del percorso hanno deciso di mettersi assieme fondando la cooperativa che è finanziata dalla Fondazione con il Sud nell’ambito del bando “Immigrazione con il Sud”, progetto per l’inserimento socio occupazionale degli immigrati. Sadia, Adama e Mady saranno seguiti nella gestione della start-up dalla FO.CO. Onlus, una cooperativa che insieme con altre associazioni che operano nel Sud Italia fa da incubatore d’impresa.

L’acquisto dei macchinari, le spese per l’affitto e l’adeguamento del locale saranno sostenute dal programma “Fare sistema oltre l’accoglienza”, un piano di inclusione per persone in condizioni di vulnerabilità che si sviluppa in diverse attività di formazione, inserimento lavorativo e sociale. Un team di persone seguirà i ragazzi anche per il marketing per il contatto con i primi clienti fino alla loro piena autonomia.

Salvatore Brullo, presidente della Fo.Co., spiega che i tre ragazzi hanno accolto con coraggio e fiducia una sfida ed un progetto di vita: “la sfida di trasformare la loro condizione individuale da persone assistite, bisognose di aiuto, a contribuenti attivi della società, persone che investono su se stessi con il progetto di diventare imprenditori che generano ricchezza sociale ed economica per il territorio. Crediamo molto in questo tipo di iniziative e abbiamo investito le nostre risorse per fare sì che la cooperativa S.A.M. abbia successo imprenditoriale.

Ida Falcone, socia fondatrice della Mi.Fa. – Missione Famiglia -, partner del progetto della start-up dei tre ragazzi aggiunge che oggi i migranti sono parte integrante del nostro tessuto sociale, sono una risorsa e una ricchezza:  “spero che l’esperienza della S.A.M. ci spinga a mettere in campo azioni concrete di lavoro per i giovani, stranieri e italiani. Adama Traore, presidente della cooperativa, racconta che è felicissimo di avviare questa impresa e la sua famiglia in Senegal è orgogliosa di lui.

 

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