21 Aprile 2021 – Forlì – Domenica prossima, 25 aprile 2021, il Vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza, farà visita alla comunità africana di lingua inglese di Forlì. Alle ore 12,00, in Duomo, presiederà la S. Messa solenne, concelebrata con alcuni sacerdoti africani attualmente in servizio nel territorio della diocesi. La liturgia sarà preceduta dal battesimo di 5 bambini di famiglie africane residenti da tempo in Forlì, da “intendersi come gesto di viva accoglienza nella Comunità cristiana generato dalla Resurrezione del nostro Signore nella gioia della S. Pasqua”, spiega il direttore Migrantes Walter Neri. Al termine della liturgia la Comunità si presenterà al Vescovo e la giornata di festa si concluderà con uno scambio di auguri e di convivialità.
Trenta anni fa don Carlo Gatti accoglieva presso la sua parrocchia di San Giovanni Evangelista, in Via Angeloni a Forlì, i primi cattolici africani. Negli anni successivi – ricorda il direttore Migrantes – veniva a costituirsi una Comunità di famiglie provenienti dai paesi africani di lingua inglese (per lo più dalla Nigeria) che ha continuato ad incontrarsi e a celebrare la S. Messa domenicale presso la stessa parrocchia. Oggi la Comunità cattolica africana anglofona conta circa 80 persone residenti in Forlì, Meldola, Castrocaro e Dovadola ed ha per guida spirituale il sacerdote don Matthew Udoh, vice parroco di Coriano in Forlì.
La Comunità è da sempre impegnata nel lavoro di accoglienza dei nuovi arrivati in Forlì, occupandosi in primo luogo del loro cammino spirituale nella fede cristiana e del loro inserimento nella Comunità diocesana nonché all’interno delle parrocchie di riferimento per residenza. In secondo luogo è impegnata ad aiutare le famiglie africane ad inserirsi ed integrarsi nella nostra città fornendo loro assistenza nella ricerca di un’abitazione, del lavoro e nella conoscenza dei percorsi di educazione e formazione scolastica dei più piccoli. Con questo spirito di servizio la Comunità Africana “ci vuole ricordare che ogni uomo ovunque sia nato, qualunque sia il colore della sua pelle, qualunque sia la sua posizione sociale, ad ogni uomo nostro Signore ha prima di tutto donato una dignità di uomini creati dal nostro Signore che tutti dobbiamo riconoscere e rispettare”. (Raffaele Iaria)