Profugo ucciso in Croazia da mina antiuomo

9 Marzo 2021 – Milano – Cercavano di sfuggire alla polizia che pattugliava la foresta di Saborsko, poco dopo essersi lasciati alle spalle il confine bosniaco, in un’area dove nessun croato mette piede da anni per non rischiare di innescare una delle 20mila mine antiuomo di cui è disseminata l’area. Ma proprio uno degli ordigni ha dilaniato un pachistano e ferito una decina di altri migranti.

Il gruppo aveva approfittato del rialzo delle temperature, con la neve che oramai è quasi completamente sparita, per tentare la traversata verso la Slovenia, in direzione dell’Italia. Le notizie che arrivano sono ancora incomplete. L’intervento degli sminatori per soccorrere gli stranieri coinvolti nell’esplosione non è stato semplice. Gli specialisti hanno dovuto bonificare e tracciare un percorso per raggiungere i feriti. (Su www.avvenire.it un video dell’accaduto).

 

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