Card. Parolin: ieri la visita a Rondine

16 Febbraio 2021 – Arezzo – «Dirò al Papa che qui si sta costruendo la pace, a poco a poco, mattone dopo mattone”. Queste le parole del card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, in occasione della breve visita alla Cittadella della Pace di Rondine che si è tenuta ieri. Il card. Parolin, ad Arezzo per le Celebrazioni della Madonna del Conforto, ha voluto incontrare i giovani della World House di Rondine provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo, ma anche i nuovi arrivati, gli undici giovani selezionati per il progetto “Mediterraneo: frontiera di pace, educazione e riconciliazione”, l’Opera segno lanciata dalla Conferenza Episcopale Italiana, in occasione delle giornate di Bari esattamente un anno fa.

«Parlando con voi scopro che venite da zone piene di tensioni e di conflitti e sapere che qui ci sia questo sforzo per costruire la pace è una cosa bellissima – afferma il porporato salutando gli studenti di Rondine – dirò al Papa che ho fatto questo incontro oggi e porterò a lui i vostri saluti ma soprattutto riferirò del vostro impegno».

Parole che incoraggiano il lavoro degli studenti di Rondine ma anche dei giovani dell’Opera Segno che dopo un anno di formazione nella Cittadella della Pace centrato sul Metodo Rondine e sulla leadership, saranno chiamati a intervenire nei contesti di provenienza, in collaborazione con le Chiese locali del bacino mediterraneo (dai Balcani alla Penisola Turca, fino al Medio-Oriente e al Nord Africa), per gestire i cambiamenti socio-culturali in atto, avviare interventi di cooperazione, progettare iniziative di peacebuilding e di impresa sociale. «Nonostante il difficile anno passato siamo molto felici di essere riusciti a venire in Italia per lavorare sui nostri progetti e per dimostrare che è possibile convivere e dialogare – afferma la giovane bosniaca Amina a nome di tutti i giovani del Mediterraneo –   i progetti che realizzeremo nei nostri paesi al rientro hanno come obiettivo il dialogo, la riconciliazione e la pace e continueremo a sviluppare la rete, che qui stiamo costruendo, di giovani che vogliono promuovere la coesione sociale nel Mediterraneo».

Il percorso sarà affiancato dal progetto di ricerca-azione condotto dall’équipe del Centro d’Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per misurare i cambiamenti prodotti dal percorso formativo e sull’effettivo impatto generato nei territori al rientro dei ragazzi nei Paesi di origine.

«Siamo onorati di questa visita del Cardinale che oggi ha potuto incontrare di persona i giovani leader che Rondine sta formando perché possano incidere nei contesti di conflitto – afferma il Presidente di Rondine Franco Vaccari – già due anni fa dette il suo supporto alla campagna Leaders for Peace presentata poi alle Nazioni Unite per sensibilizzare i Governi sulla necessità di formare i giovani a nuova leadership globale capace di generare pace. Il suo apprezzamento è un grande stimolo per questi giovani che si impegnano per diventare ambasciatori di pace”.

 

 

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