12 Gennaio 2021 – Roma – Con l’inizio del 2021, l’UNHCR, Agenzia Onu per i rifugiati, invita il Portogallo e la Slovenia a sfruttare le loro presidenze dell’Unione europea di quest’anno e i negoziati sul Patto Ue sulla migrazione e l’asilo e “a dare prova di leadership per proteggere meglio i rifugiati in Europa e altrove”. Le raccomandazioni dell’UNHCR propongono “misure prevedibili e basate su principi di solidarietà per un sistema di asilo Ue praticabile, fondato sul diritto e sostenibile”. Sottolineano inoltre “l’importanza di rivitalizzare il sostegno politico ed economico ai Paesi e alle regioni in cui vive la maggior parte delle persone costrette alla fuga e la necessità di affrontare le cause alla radice delle migrazioni forzate e irregolari”. “In un ambiente globale fragile, un’Ue che salvi vite umane, protegga i rifugiati, in Europa e nel mondo, e trovi soluzioni per porre fine alle migrazioni forzate e costruire società resilienti è più che mai necessaria”, ha detto Gonzalo Vargas Llosa, rappresentante dell’UNHCR per gli affari europei. “Speriamo che il 2021 sia un nuovo capitolo per la protezione dei rifugiati, con l’Ue che dimostri la sua leadership in Europa e nel mondo”. L’UNHCR rimane tuttavia “profondamente preoccupata per le credibili e ripetute accuse di respingimenti e incoraggia le presidenze a dare priorità allo sviluppo di meccanismi di monitoraggio nazionali indipendenti, come proposto nel Patto dell’Ue, al fine di porre fine a tali pratiche”. Con l’85% dei rifugiati nel mondo accolti nei Paesi in via di sviluppo, l’UNHCR chiede inoltre alle presidenze dell’Ue “di assicurare un aiuto economico prevedibile e flessibile (sia allo sviluppo che umanitario) e un sostegno generale agli Stati ospitanti, anche per rafforzare i loro sistemi di asilo. Meno persone potrebbero intraprendere viaggi pericolosi se i Paesi dell’Ue dimostrassero un maggiore impegno a favore della solidarietà attraverso il reinsediamento, i canali complementari e il ricongiungimento familiare”.