Scalabriniane: in Africa e Asia sono 3 su 5 i minori Migranti, seguire il “modello Marchetti”

14 Dicembre 2020 – Roma – “Africa e Asia accolgono tre bambini migranti su cinque. A livello mondiale il 30% dei migranti ha meno di 18 anni. È alto il numero dei piccoli che lasciano la famiglia per mettersi in cammino sulle strade della migrazione, spesso fidandosi di singoli o di gruppi che trafficano speculando sulla pelle dei migranti”. A dirlo è suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Suore Missionarie Scalabriniane, congregazione che sin dalla fondazione si occupa dell’assistenza ai migranti. Le parole di suor Neusa giungono in occasione dell’anniversario della morte (avvenuta il 14 dicembre 1896) del venerabile servo di Dio padre Giuseppe Marchetti, cofondatore della Congregazione. Giuseppe Marchetti, accompagnò i migranti come cappellano di bordo, nelle traversate oceaniche verso il Brasile, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.  Una volta a San Paolo, diede vita a un’opera a favore dei figli degli emigrati italiani, rimasti orfani, coinvolgendo innumerevoli benefattori, e si dedicò senza riserve ad aiutare i più indifesi della società.

“Padre Giuseppe, vittima dell’amore al prossimo e delle fatiche apostoliche, morì a soli 27 anni, contagiato dal tifo, contratto mentre assisteva gli ammalati, quasi 125 anni fa – spiega suor Neusa – La sua eroica esistenza e il suo esempio di santità sono ancora fortemente attuali, soprattutto nel campo dell’assistenza ai minori in emigrazione, specialmente se soli e abbandonati”. Per la superiora delle Scalabriniane, “l’eroica vita di padre Marchetti continua ad incoraggiare nuove vocazioni per il servizio ai più piccoli e vulnerabili. La sua intraprendenza missionaria può ispirare la creazione di modelli sempre più efficaci per garantire che i minori migranti siano sempre accolti, protetti, promossi e integrati nei contesti in cui si trovano a vivere”. A partire dal 14 dicembre 2020 e fino allo stesso giorno del 2021, la Congregazione celebrerà i 125 anni della morte di padre Marchetti. “Quest’anno sarà un anno propizio che ci permetterà di riscattare, di approfondire la vita e l’opera del nostro amato cofondatore, il venerabile servo di Dio padre Giuseppe Marchetti, divenendo sempre più conosciuto, amato e invocato – aggiunge suor Neusa – Ogni evento sia preparato e vissuto intensamente in tutti gli ambiti della Congregazione, delle province, della delegazione e delle comunità, grazie a programmazioni, attività e iniziative innovatrici. La figura di padre Giuseppe Marchetti resta un’icona, un modello per tutti a mettere a servizio i propri sogni e potenzialità”.

 

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