MCI Romania: ieri l’Arcivescovo di Bucarest alla chiesa italiana

14 Dicembre 2020 – Bucarest – Domenica 13 dicembre 2020 presso la Chiesa italiana del Santissimo Redentore di Bucarest l’Arcivescovo metropolita della città, mons. Aurel Percă ha celebrato la Messa delle ore 11,15 per la Comunità Italiana (https://www.migrantesonline.it/2020/12/13/mci-romania). Nella III Domenica di Avvento, l’Arcivescovo ha invitato tutti a rallegrarsi sempre nel Signore, a cercare la gioia. Ha ricordato un proverbio uruguaiano che dice: “prenditi tempo per ridere perché il riso è la musica dell’anima”. Viviamo un tempo di grande preoccupazione, ha detto, ma non possiamo dimenticare che la volontà di Dio è quella di essere sempre pieni di gioia. Oggi il Vangelo ci presenta la figura imponente di “un uomo mandato da Dio”, San Giovanni Battista. Egli preparava la gente a scoprire il Messia che verrà e può essere anche quello che desta in noi un’attesa vera. L’Arcivescovo ci ha poi raccontato la storia di un vecchio monastero, che negli anni era andato in crisi: i monaci erano sempre meno ed invecchiavano, nessun novizio si faceva avanti e la gente aveva smesso di frequentare il monastero. Quanto erano rimasti ormai solo sette monaci, l’abate decise di fare visita ad un eremita che viveva nei boschi per chiedere un suo conforto. L’eremita gli disse: uno dei monaci che vive nel monastero è il Messia, ma vive in segreto. Quando l’abate riportò ai suoi compagni quello che aveva sentito dall’eremita, i vecchi monaci si guardarono l’un l’altro per capire chi fosse il Messia. Che fosse il monaco che prega di più, ma che fa meno lavori. O quello che aiuta tutti, ma a cui piace mangiare e bere. I monaci sapevano che uno degli altri poteva essere il Cristo. Così cominciarono ad amarsi di più ed una nuova vita ricominciò nel monastero. La gente sentì questo nuovo spirito, così cominciò di nuovo a frequentare il monastero e ben presto dei giovani novizi si fecero avanti. Il messaggio dell’Arcivescovo è quello che “Cristo vive in mezzo a noi, come uno di noi”. Giovanni Battista annuncia lo stesso messaggio. Attendiamo il Natale, ci dice, consapevoli che Cristo viene, ma Cristo è sempre in mezzo a noi.

Al termine della Celebrazione Maria Laura Ciampoli, una catechista, ha presentato all’Arcivescovo la comunità italiana che si riunisce tutte le settimane alla Messa presso il Centro Don Orione di Volontari, alle porte di Bucarest. Al Centro si tiene il catechismo e la preparazione per i primi sacramenti per i ragazzi e le loro famiglie. Questo permette di essere vicini alla vita del centro dove anziani, disabili e giovani trovano un ambiente che li cura e li aiuta a vivere nell’amore cristiano.

L’Arcivescovo ha ringraziato la comunità ed ha detto che sarà sempre vicino a tutte le parrocchie ed ai loro bisogni. (don Maurius)

 

 

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