Minori e protezione in Italia

3 Dicembre 2020 – Roma – Sono 2.329 I nuovi minori stranieri non accompagnati (MSNA) segnalati in territorio italiano nel primo semestre 2020 (erano stati 6.251 in tutto il 2019). Sono arrivati soprattutto da Bangladesh, Egitto, Albania, Afghanistan e Tunisia. La principale regione d’arrivo è la Sicilia (33% del totale), ma seguono due regioni “privilegiate” per gli arrivi via terra sulla “rotta balcanica”: Friuli-Venezia Giulia (17%) e Lombardia (13%). Il dato nel Report 2020 sul Diritto d’Asilo della Fondazione Migrantes presentato questa mattina.

I MSNA che si sono allontanati dall’accoglienza, sempre nel primo semestre 2020, sono 706, sono soprattutto afghani, tunisini, egiziani, ivoriani e marocchini. Uno su cinque erano bambini o ragazzi di 7-15 anni. 5.016 i MSNA in accoglienza in Italia al 30 giugno 2020. Fra loro, 533 si trovano in strutture di prima accoglienza. Sono 4.199 invece i minori ospiti in strutture di seconda accoglienza (progetti SPRAR-SIPROIMI; strutture di seconda accoglienza FAMI; strutture di secondo livello accreditate/autorizzate da Comuni o Regioni). Infine, 284 minori sono accolti presso privati. Sono 856 i pareri emessi nel 1° semestre 2020 dalla Direzione generale Immigrazione e politiche di integrazione presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ai fini della conversione del permesso di soggiorno per minore età in un permesso per motivi di studio, accesso al lavoro, lavoro subordinato o autonomo per i MSNA che diventano maggiorenni.

Secondo dati provvisori gennaio-luglio 2020, sono 2.222 i minori richiedenti asilo nel nostro Paese. In tutto il 2019 erano stati 6.632; nello stesso anno ne sono stati esaminati 1.588: hanno ottenuto un riconoscimento (status di rifugiato, protezione sussidiaria o “speciale”) 4 su 10.

Nel primo semestre 2020 sono stati registrati 156 MSNA richiedenti asilo. In tutto il 2019 erano stati 659.

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