Migrantes: le persone in fuga nel mondo aumentano, ma quelle che trovano protezione in Europa e in Italia sono sempre meno

3 Dicembre 2020 –

Roma – Che cosa costringe un numero sempre più elevato di persone nel mondo a lasciare le proprie case e i propri Paesi d’origine? Quali sono le rotte che le persone in fuga percorrono per cercare protezione nei confini dell’Unione Europea e in Italia?

Sono le prime questioni a cui il Report 2020 sul Diritto d’Asilo della Fondazione Migrantes, presentato oggi, intende rispondere, dati aggiornati e fatti alla mano. Per essere poi costretto a richiamare l’attenzione su una constatazione preoccupante: una domanda globale di protezione in crescita per guerre, crisi, violazioni dei diritti, disuguaglianze economiche, mancato accesso al cibo o all’acqua, land grabbing, desertificazione, disastri ambientali e attacchi terroristici trova sempre meno risposte nell’Unione Europea e in Italia, così come continuano ad essere troppo poche le persone che riescono ad attraversare questi confini attraverso canali legali sicuri. Mentre la pandemia di Covid-19 che ha colpito e sta continuando a colpire tutto il mondo non ha portato, per ora, una maggiore solidarietà, ma perlopiù inasprimenti nella chiusura delle frontiere.

Anche nel nuovo progetto di “Patto europeo per la migrazione e l’asilo”, uno dei pochi obiettivi condivisi (al di là delle dichiarazioni di principio) non è tanto proteggere le persone costrette a fuggire o agire sulle cause che le obbligano alla partenza, ma farne entrare nel continente (e nel nostro Paese) il minor numero possibile. 

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