Un divario da colmare

21 Ottobre 2020 – Roma – La tecnologia non è qualcosa di scontato. Ci sono degli aspetti che spesso vengono dati per risolti e, invece, nascondono nodi problematici. Uno su tutti: le disuguaglianze sociali. Il terzo rapporto Auditel-Censis, presentato nei giorni scorsi, registra che, nel 2019, in Italia circa tre milioni e mezzo di famiglie non disponevano di collegamento a Internet. Tra i nuclei familiari con almeno un occupato o uno studente il numero scende a 300mila. Con la pandemia molti italiani hanno dovuto fare i conti, in tempi rapidissimi, con una realtà del tutto nuova. Nell’analisi, ovviamente, vengono riportati altri dati da leggere in relazione a questi: consumo di video in streaming, device a disposizione, larghezza di banda, solo per citarne alcuni. Insomma, non tutti sono pronti – e non per colpa loro – a una “normalità digitale”. E quasi sicuramente la pandemia ha accelerato questo processo di “distanziamento sociale”. Serve, dunque, un impegno su più fronti – sociale, politico, culturale, educativo – perché nessuno resti indietro. (Vincenzo Corrado)

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